Potrebbero esserci novità sul fronte pensioni 2024 per i dipendenti pubblici: il Governo di Giorgia Meloni vuole cambiare il testo sulla manovra.
Il tema delle pensioni 2024 per i dipendenti pubblici ha generato non poche polemiche. Il Governo Meloni, per questa ragione, starebbe pensando ad un intervento sulla manovra anche a seguito dello sciopero dei medici annunciato per il prossimo 5 dicembre.
Pensioni 2024: il Governo Meloni studia l’intervento
La situazione relativa alle pensioni 2024 è partita, di fatto, dalla manovra del Governo nella quale alcune categorie di lavoratori – dipendenti degli enti locali, insegnanti delle scuole materne ed elementari, ufficiali giudiziari e medici – avranno un assegno più basso andando in pensione nei prossimi anni rispetto a quello che avrebbero avuto lasciando il lavoro quest’anno.
Come sottolineato da Fanpage, la vicenda ha sollevato non poche polemiche e per questo il Governo starebbe studiando un modo per modificare la manovra. La soluzione potrebbe essere quella di ridurre l’assegno solo a chi sceglie la pensione anticipata andando quindi a dare maggiore tutela a chi matura quella di vecchiaia.
Le possibili novità
Il punto cruciale della vicenda riguarda il modo di calcolare la pensione delle categorie prima citate.
Il taglio previsto nella manovra andrebbe a valutare ” di meno” gli anni lavorati dal 1981 al 1995. Fino a quest’anno per quel periodo l’importo pensionistico si calcolava applicando una vecchia tabella e il Governo ha quindi deciso di ridurre tali numeri portandoli in linea con gli altri dipendenti statali. Così facendo ha chiaramente colpito chi in quegli anni aveva lavorato e ipoteticamente maturato già una certa pensione.
Da qui lo sciopero dei medici indetto per il prossimo 5 dicembre ma anche la volontà di cambiare le cose ulteriormente da parte del Governo.
Pare difficile cancellare del tutto la modifica in manova mentre un’ipotesi più facile da concretizzare sarebbe quella di creare una nuova distinzione. Fanpage spiega come l’assegno potrebbe “essere più basso solo per chi approfitta della pensione anticipata, con 42 anni e 10 mesi di contributi (per gli uomini, mentre sono 41 anni e 10 mesi per le donne). Al contrario, chi va in pensione di vecchiaia (67 anni di età e 20 di contributi) manterrà la pensione più alta”.
Si tratta solo di una possibilità ma che darebbe libertà agli interessati. Il Governo potrebbe prendere una decisione entro il 5 dicembre, data dello sciopero dei medici. Ad ogni modo la manovrà andrà approvata comunque entro il 31 dicembre.