Il presidente ucraino si congratula con la vittoria della leader di FdI.
Niente festeggiamenti aveva ammonito ai suoi Giorgia Meloni dopo la vittoria del 25 settembre. La leader di FdI si limita a rispondere ai messaggi di congratulazioni. Tra quelli ricevuti anche quello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Congratulazioni a Giorgia Meloni e al suo partito per la vittoria alle elezioni. Apprezziamo il sostegno costante dell’Italia all’Ucraina nella lotta contro l’aggressione russa. Contiamo su una proficua collaborazione con il nuovo governo italiano”, ha scritto il leader ucraino sui social.
Subito la leader di FdI ha risposto in inglese su Twitter: “Caro Presidente Zelensky, sai che puoi contare sul nostro leale sostegno alla causa della libertà del popolo ucraino. Sii forte e mantieni salda la tua fede!”. Oltre al numero uno di Kiev anche altri messaggi di buon lavoro e collaborazione sono arrivati all’indirizzo di Meloni. La premier britannica Liz Truss ha detto di essere “pronta a collaborare con te e il tuo governo per la libertà, la democrazia, la sicurezza e la prosperità delle nostre nazioni”.
L’attenzione di Meloni per i rapporti internazionali
Al premier ceco, Petr Fiala, ha scritto che “sarà un onore rafforzare il nostro lavoro comune per un’Europa migliore”. Mentre al premier polacco, Mateusz Morawiecki, ha detto: “Difendiamo insieme i nostri valori comuni e la sicurezza europea”. L’attenzione ai rapporti internazionali è molto forte da parte di Giorgia Meloni che ha detto di voler “un governo con personalità anche politiche di alto profilo, inattaccabile che mi faccia fare bella figura in Italia e all’estero. Che non mi crei problemi e non provochi censure e inutili scontri polemici di cui non abbiamo bisogno.”
Meloni diventa presidente del Consiglio in un periodo molto complicato per l’Italia e per l’Europa per la questione economica. Per questo, e dati i pregiudizi sul suo conto, non si ammettono passi falsi. Giorgia Meloni sa che ogni piccolo errore potrebbe costarle caro e potrebbe non esserle perdonato. Ma dato il suo perfezionismo, sarà la prima a non perdonarselo.