Un nuovo sondaggio ridisegna il panorama politico italiano: Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni sfonda il 30%, gli altri movimenti inaspettati.
Fratelli d’Italia si conferma il partito di riferimento per il centrodestra, raggiungendo il 30,5% nelle intenzioni di voto. Questo risultato, sebbene frutto di un lieve aumento dello 0,1%, segna un importante traguardo psicologico e consolida il primato del governo trainato da Giorgia Meloni. Il partito sembra aver beneficiato dell’attenzione mediatica legata alla recente liberazione di Cecilia Sala, detenuta in Iran per 21 giorni.
Meloni “gongola”: timida rimonta per il Partito Democratico
Il Partito democratico guadagna lo 0,6%, attestandosi al 21,7%. La forza guidata da Elly Schlein si conferma seconda, ma resta distante da Fratelli d’Italia, con uno scarto di oltre otto punti percentuali. Tuttavia, i dem potrebbero sfruttare i prossimi mesi per accorciare il divario, come avvenuto nel recente passato.
Movimento 5 Stelle e l’incertezza dei consensi
Il Movimento 5 Stelle, pur registrando un leggero aumento dello 0,1%, rimane fermo al 10,6%. Le difficoltà interne e le tensioni nel cosiddetto “campolargo” non sembrano affatto favorire il partito guidato da Giuseppe Conte, che fatica a consolidare la propria posizione ormai da alcune settimane.
Lega e Forza Italia: stabilità senza crescita
Il resto del centrodestra non segue la scia di Fratelli d’Italia. La Lega di Matteo Salvini è stabile all’8,8%, mentre Forza Italia, il partito guidato da Antonio Tajani, scende all’8,5%, con una lieve perdita dello 0,1%. Entrambi i partiti sembrano incapaci di attrarre nuovi consensi, nonostante il loro ruolo nella coalizione di governo.
Gli altri partiti: piccoli movimenti, grandi significati
- Alleanza Verdi-Sinistra: Perde lo 0,1%, scendendo al 5,8%.
- Azione: Guadagna lo 0,1% e si attesta al 3,4%, tornando sopra la soglia di sbarramento.
- Italia Viva: rimane stabile al 2,6%.
- Più Europa: Cresce dello 0,1%, raggiungendo il 2,4%.
- Sud Chiama Nord: Sale all’1,6% (+0,1%).
- Noi Moderati: Rimane stabile allo 0,6%.