Emis Killa si è ritirato dal Festival di Sanremo 2025: Cruciani non è d’accordo e svela perché non potrà andarci neppure Giorgia Meloni.
L’inchiesta che coinvolge Emis Killa, rapper di grande successo, ha scosso il mondo dello spettacolo e dei media italiani. La Procura di Milano ha avviato un’indagine nei suoi confronti per associazione a delinquere, un’accusa che ha preso piede nei giorni scorsi. Per questo motivo, il rapper ha deciso di ritirarsi da Sanremo 2025 suscitando l’indignazione di Nicola Porro e Giuseppe Cruciani che hanno anche citato Giorgia Meloni.
“Meloni non andrà a Sanremo”, la bomba di Cruciani
Come nel più classico degli scandali italiani, il cantante ha appreso dell’inchiesta dai giornali, una notizia che ha avuto un impatto immediato sulla sua partecipazione al Festival di Sanremo 2025.
Pur avendo già un provvedimento firmato dalla Digos a suo carico, Emis Killa ha deciso di rinunciare alla sua partecipazione al prestigioso evento musicale. La sua scelta di non voler essere sostituito sul palco dell’Ariston ha sollevato numerose polemiche, in particolare riguardo al trattamento riservato a personaggi pubblici sotto inchiesta.
La posizione di Cruciani e Porro: la questione morale a Sanremo
Durante l’evento “La Ripartenza”, i giornalisti Giuseppe Cruciani e Nicola Porro hanno discusso della vicenda, sostenendo che Emis Killa avrebbe dovuto restare in gara, almeno finché non fosse stata emessa una condanna.
“Se non c’è una condanna, non vedo perché dovrebbe rinunciare”, ha dichiarato Cruciani, sollevando la questione del moralismo che permea il Festival di Sanremo.
Secondo lui, infatti, la stessa logica dovrebbe essere applicata a tutti, compresi i politici come Giorgia Meloni, attualmente indagata nell’ambito del caso Almasri: “La Meloni che è indagata per reati gravi, secondo la logica di Sanremo non può andare al Festival. Io questo moralismo non lo capisco, tutti guardano Sanremo e poi rifiuta la vita reale”.