Giorgia Meloni e la scritta degli anarchici a Bologna
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“La prima della lista”: spunta la foto tremenda contro la Meloni

Premier italiano Giorgia Meloni

Episodio sconcertante ai danni della Premier Giorgia Meloni, finita nel mirino di qualche individuo con intenzioni bellicose.

Al netto del recente pensiero positivo e inatteso arrivato da parte di Mario Monti, l’operato di Giorgia Meloni in Italia non sembra convincere tutti. In questo senso è da intendere quanto capitato in queste ore con preciso focus in quel di Bologna dove è andata in scena una minaccia, neppure tanto velata, ai danni proprio della Premier.

Giorgia Meloni durante un discorso
Giorgia Meloni – newsmondo.it

La “lista” e la minaccia a Giorgia Meloni

Giorgia Meloni sei la prima della lista“. Senza giri di parole è stata questa la frase tremenda con annessa minaccia arrivata ai danni della Premier italiana e leader di Fratelli d’Italia. Si tratta dell’ennesima minaccia nei confronti della Presidente del Consiglio che è arrivata da Bologna. Da quanto si apprende, la scritta con riferimento ad una macabra lista è comparsa su un muro della città con tanto di “firma” degli anarchici. A denunciare il fatto è stato l’onorevole Galeazzo Bignami, capogruppo alla Camera per Fratelli d’Italia.

La foto pubblicata e la solidarietà di FdI

Bignami ha condiviso sui social, tramite un post su Facebook, lo scatto in questione con la minaccia ai danni della Meloni ha scelto di condannare l’episodio e manifestare solidarietà alla Presidente del Consiglio: “Saluti dalla tollerante e democratica Bologna. Ps ma non erano a destra gli odiatori?”. A seguito della diffusione della foto, anche il sindaco di Bologna Matteo Lepore, ha espresso la sua vicinanza alla Premier: “Esprimo solidarietà alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per le scritte contenenti minacce nei suoi confronti, apparse su un muro della nostra città. La nostra condanna sarà sempre ferma e unanime di fronte ad ogni forma di violenza politica”.

“[…] Confido che i responsabili vengano presto individuati, perché alimentare odio e violenza, anche solo a parole, significa assumersi una pesante responsabilità verso le istituzioni e verso il Paese, che non può rimanere ostaggio di quanti tentano di riportare il confronto politico sul terreno dell’intimidazione e della violenza”, ha fatto sapere in tono speranzoso il deputato FdI, Paolo Trancassini, a proposito del fatto avvenuto a Bologna.

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ultimo aggiornamento: 2 Settembre 2025 12:57

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