“Sottomessa a Trump”, l’affondo di Santoro a Giorgia Meloni

“Sottomessa a Trump”, l’affondo di Santoro a Giorgia Meloni

Michele Santoro si espone sul rapporto tra Giorgia Meloni e Donald Trump e spiega per quale motivo considera la Premier “sottomessa”.

La presenza di Giorgia Meloni all’insediamento di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti continua a far discutere. Tra chi la definisce un gesto strategico e chi, come Michele Santoro, la considera un segno di “sottomissione”, il dibattito è più acceso che mai.

Il giudizio di Michele Santoro sul rapporto Meloni-Trump

L’argomento è stato approfondito durante la puntata di Otto e Mezzo del 22 gennaio su La7, condotta eccezionalmente da Giovanni Floris in sostituzione di Lilli Gruber, assente per influenza. 

Santoro non ha risparmiato critiche alla premier italiana, analizzando il contesto internazionale e le dinamiche di potere in gioco.

Secondo Michele Santoro, la vicinanza tra Giorgia Meloni e Donald Trump rappresenta una forma di “sottomissione”. L’ex conduttore Rai ha spiegato che questa relazione riflette il dominio di un nuovo “club di miliardari” che ambisce a controllare le sorti del pianeta.

“Quello a cui stiamo assistendo è la creazione di un club di miliardari che vuole governare il pianeta”, ha dichiarato Santoro. 

Tra i membri più influenti, Santoro ha menzionato figure come Elon Musk, Mark Zuckerberg e Jeff Bezos, tutti presenti in prima fila all’insediamento di Trump.

La premier italiana, a detta di Santoro, si troverebbe costretta ad allinearsi a questa visione per ragioni strategiche, nonostante la sua appartenenza a una tradizione politica più legata all’intervento statale. “Si piega a questo perché capisce che in questo momento è lì la forza”, ha aggiunto.

Trump e il “club dei miliardari”: una nuova era politica

La cerimonia di insediamento di Donald Trump ha segnato, secondo Santoro, il consolidamento di un sistema in cui il potere è saldamente nelle mani di una ristretta élite economica. 

Con l’appoggio di figure come Elon Musk, il ritorno di Trump sembra segnare l’inizio di un’era politica ispirata a un “nuovo far west” dove l’innovazione tecnologica e la protezione della proprietà privata diventano priorità assolute.

“Andiamo alla conquista del futuro, di nuove frontiere”, ha commentato Santoro, sottolineando che questo approccio potrebbe entrare in conflitto con la visione più tradizionale dello Stato sociale promossa in passato da Meloni.

Il caso Santanchè e il contesto italiano

Nel corso della trasmissione, Santoro ha anche affrontato il futuro politico di Daniela Santanché e il caso Almasri, collegando le vicende nazionali al quadro internazionale. 

Tuttavia, il focus principale è rimasto sul rapporto tra Giorgia Meloni e Donald Trump, considerato emblematico delle dinamiche di potere globali attuali.