La memoria di Salvini per il processo sul caso Gregoretti: “Non c’è stato nessun sequestro di persona”.
CATANIA – E’ stata presentata dai legali di Matteo Salvini la memoria per il processo sul caso Gregoretti. La linea dell’ex ministro dell’Interno non è cambiata con il leghista che smentisce qualsiasi sequestro di persona: “Non c’è stato – ha confermato il numero uno di via Bellerio nel testo, riportato da La Repubblica – anche perché non si è verificata alcuna illecita privazione della libertà personale in attesa dell’organizzazione del trasferimento dei migranti presso la destinazione finale“.
Processo sul caso Gregoretti, la memoria di Matteo Salvini
Nella memoria Matteo Salvini ha ricordato come l’attesa per lo sbarco era necessaria “per concordare la redistribuzione in altri Paesi europei, con il pieno coinvolgimento del governo italiano. I 100 migranti erano rimasti a bordo della nave, senza pericoli e con massima assistenza, solo il tempo necessario per concordare con altri Stati il trasferimento“.
Il leader della Lega ha inoltre ricordato che “non risultano episodi di insofferenza. Anzi vengono garantiti tre pasti completi al giorno con cuine e ottime condizioni igienico-sanitarie“.
Gps e scafisti
Nella memoria depositata Salvini ha sottolineato anche la presenza di un gps a bordo e l’arresto di due scafisti.
“Concludo – ha aggiunto – ricordando le parole con le quali ho assunto l’incarico di ministro dell’Interno. Ho giurato di essere federe alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare la mia funzione nell’interesse esclusivo della Nazione. E’ con questo spirito che ho sempre agito da ministro dell’Interno nel rispetto dei miei doveri e della volontà del popolo sovrano“.
Udienza il 3 ottobre
La prima udienza sul caso Gregoretti è fissata per sabato 3 ottobre. Dovrebbe essere presente anche Matteo Salvini che ha sempre dichiarato di voler affrontare questo processo a testa alta.