Mercato auto 2018, Acea prevede rallentamento della crescita
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Direttore: Alessandro Plateroti

Mercato auto, l’Acea prevede un calo della crescita nel 2018

Mercato Auto 2018

Secondo Carlos Tavares, presidente dell’associazione con sede a Bruxelles, serve un accordo in tempi brevi sulla Brexit per regolamentare il periodo di transizione.

Secondo la ACEA (l’associazione europea dei costruttori di auto) il mercato auto 2018 registrerà un calo delle immatricolazioni rispetto al 2017. Più che di calo è il caso di parlare di un rallentamento della crescita del mercato auto 2018 che, secondo le stime, vedrà un aumento delle immatricolazioni dell’1% a fronte del 3.4% dell’anno precedente, quando sono stati venduti 15 milioni di vetture.

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Tavares parla di crescita fragile

Carlos Tavares, CEO del gruppo PSA e presidente della Acea dal dicembre 2017, ha spiegato in una nota stampa diramata dal sito ufficiale dell’associazione l’andamento del mercato auto in Europa: “L‘industria europea sta attraversando un percorso di crescita, tornando a dati vicini a quelli precedenti la crisi, sia in termini di produzione che di vendite ma è servito più di un decennio per riuscirci. Questa ripresa del mercato auto – prosegue il dirigente portoghese – è fragile, considerando le nuove normative approvate dall’Unione Europea in materia di emissioni di C02 per auto e furgoni e la minaccia della Brexit. Per proteggere la competitività di questo settore bisognerà fare molti sforzi“.

La sfida della mobilità sostenibile

La nostra industria – prosegue la nota – è completamente impegnata nella mobilità sostenibile e nella ulteriore riduzione dell’impatto ambientale. Quando si tratta di decarbonizzazione, i risultati dovrebbero guidare la politica. I governi hanno il dovere di puntare a grandi risultati nella riduzione delle emissioni inquinanti ma non dovrebbero interferire con le scelte tecnologiche”.

Mercato Auto 2018
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Tavares ha anche replicato alle pressioni per una conversione totale alle motorizzazioni full-electric (la PSA, ad esempio, ha annunciato l’elettrificazione di tutti i modelli entro il 2025). La Acea, “considerando quanto sia ridotto il segmento di mercato delle auto elettriche in Europa, ritiene di dover prendere in considerazione la proposta in maniera molto attenta“. Il numero uno dell’Associazione ha infatti sottolineato la necessità di valutare l’impatto di questo genere di politica a 360 gradi, anche dal punto di vista economico e sociale.

La Acea” – si legge nel proseguimento della nota – “propone un approccio ambizioso ma realistico alla sfida contro le emissioni. Il rapido declino del mercato del diesel nell’Unione Europea ci pone di fronte a sfide importanti per il raggiungimento degli obbiettivi per la riduzione di CO2, non solo quelli per il 2030 ma anche quelli fissati nel 2021″.

L’urgenza di un accordo sulla Brexit per il mercato auto 2018

L’effetto Brexit sul mercato auto 2018 rappresenta un ulteriore fattore di incertezza. Per questo, l’Acea chiede che si raggiungano accordi in tempi rapidi durante il periodo di transizione. “Per la nostra industria è un problema impostare gli investimenti quando non si sa cosa potrebbe esserci dietro l’angolo” ha dichiarato Tavares. L’Associazione crede che questo periodo di transizione debba concludersi in tre anni, così da poter dare agli investitori il tempo necessario di adattarsi alla nuova realtà e di costruire le strutture fondamentali (come ad esempio gli impianti di assemblaggio) necessarie a far fronte alla nuova domanda del mercato.

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ultimo aggiornamento: 1 Febbraio 2018 17:22

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