Mercato auto Italia ottobre 2018: prosegue il trend negativo del mese scorso. Calano le vendite dei gruppi principali, saldo positivo per Ford, Toyota e Volvo.
Il mercato auto italiano registra un altro mese all’insegna del calo delle immatricolazioni. Ottobre, infatti, si allinea alla tendenza negativa che ha caratterizzato settembre e, secondo il rapporto diffuso dall’UNRAE, segna un -7.4% in termini di immatricolazioni. A ottobre 2018 le consegne sono state 146.665 mentre nello stesso mese del 2017 il computo complessivo era di 158.417 unità immatricolate. Per quanto concerne le vendite auto gennaio – ottobre 2018, le consegne nei primi dieci mesi del 2018 sono state 1.638.364, un dato che rappresenta un decremento del 3.21% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando le unità immatricolate furono 1.692.767.
Immatricolazioni auto ottobre 2018: l’analisi per gruppi
Per quanto riguarda le vendite auto Italia ottobre 2018, il dato è negativo per il Gruppo FCA (-16.71%) con solo Jeep (+ 7.3%) e Ferrari a far segnare un saldo positivo; male Fiat, Alfa e Maserati, stabile la Lancia – Chrysler (-0.4%). Limita i danni il Gruppo PSA (- 3.7%): mese positivo solo per DS Automobiles, in calo gli altri marchi del conglomerato (benché nessuno registri un decremento superiore al 5%).
In leggera diminuzione le immatricolazioni del Gruppo Volkswagen (- 2.81%), all’interno del quale il brand VW (+5.12%) compensa – assieme a Skoda – la forte contrazione del rendimento di Audi e SEAT. Ottobre 2018 non è stato particolarmente favorevole anche per il Gruppo Renault (-23.75%): sia il marchio della Losanga che la Dacia hanno registrato un forte calo delle consegne, rispettivamente -28.22% e -13.18%.
Bene, invece, la Ford: la Casa dell’Ovale Blu ha migliorato il proprio rendimento rispetto ad ottobre 2017 facendo registrare un aumento delle immatricolazioni del 4.14%. Percentuale di crescita molto simile per il Gruppo Toyota (+4.17%), trascinato dal proprio marchio di vertice mentre le vendite del luxury brand Lexus calano di quasi un terzo. Non basta la crescita delle vendite Smart per evitare un ottobre negativo al Gruppo Daimler (-6.62%), appesantito soprattutto dalla contrazione delle immatricolazioni Mercedes (-10.04%). A completare un quadro non troppo roseo per i costruttori tedeschi contribuiscono il Gruppo BMW (-6.1 %) che sconta l’ottobre negativo di entrambi i marchi e la Porsche (-67.45%).
Per quanto riguarda gli altri gruppi automobilistici europei, ottimi riscontri per Volvo (+47.34%), stabile la Aston Martin, saldo in attivo per Jaguar Land Rover (+22.18%).
Rispetto ad ottobre 2017, i marchi asiatici registrano risultati contrastanti. Molto bene Suzuki (+20.71%), Mitsubishi (+154.46%), Subaru (+26.01%), SSangyong (+16.22%), DR Motor e Mahindra (che con 225 e 164 unità consegnate registrano una crescita percentuale a tre cifre). Mentre la Mazda segna un tiepido incremento (+1.2%), ottobre è stato piuttosto negativo per il Gruppo Nissan (-12.58%), la Honda (-6.48%), la Hyundai (-18.57%) e la Kia (-2.46%).
Il computo gennaio ottobre
La situazione cambia decisamente se si prende in considerazione l’arco di tempo gennaio-ottobre. Resta negativo il saldo delle vendite auto FCA (-11.03%) mentre la crescita delle vendite del Gruppo PSA sfiora il 40%. In Germania, il Gruppo VW registra un + 6.29%, laddove il prospetto dei gruppi Daimler (-6.81%) e BMW (-6.9%) resta negativo. Saldo positivo per Volvo, Jaguar, Kia e Suzuki.
Fonte immagine: https://twitter.com/Federauto_IT
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