Il mercato nascosto: le aziende di armi che guadagnano grazie all’Ucraina

Il mercato nascosto: le aziende di armi che guadagnano grazie all’Ucraina

Come l’incremento della domanda di armamenti da parte dell’Ucraina sta cambiando il settore della vendita di armi.

In un mondo scosso da crescenti tensioni geopolitiche, l’Ucraina continua a richiedere armamenti avanzati per contrastare l’aggressione russa, una situazione che sta portando a un significativo aumento degli investimenti militari in Europa. Tra le aziende che stanno beneficiando di questa nuova corsa agli armamenti, spicca la multinazionale italiana Leonardo, che ha visto le sue azioni aumentare del 198% grazie a nuovi contratti militari per un valore complessivo che supera i 300 miliardi di euro. Come riportato da tg24.sky.it

Gli Usa e l’Europa: il supporto incerto all’Ucraina

Nonostante il forte appello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky per un incremento delle forniture militari, gli Stati Uniti si mostrano reticenti a concretizzare nuovi pacchetti di aiuti, mentre le nazioni europee, pur desiderose di supportare l’Ucraina, incontrano difficoltà nell’incrementare la produzione bellica a livelli desiderati.

L’Europa non affrontava un conflitto terrestre così esteso dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Originariamente, solo tre membri della NATO raggiungevano l’obiettivo di investire il 2% del PIL in difesa, ma con l’escalation del 2022, questo numero è destinato a crescere sensibilmente, con previsioni che vedono un aumento della spesa militare complessiva fino a 380 miliardi di dollari.

Il mercato delle armi e i suoi protagonisti

La Rheinmetall tedesca emerge come leader del settore, con le sue azioni che hanno quadruplicato il loro valore grazie a investimenti significativi del governo tedesco. Destinati a espandere la produzione di munizioni. Gli esperti prevedono che entro il 2026, l’azienda potrà produrre fino a 700.000 colpi di artiglieria annui.

Subito dietro Rheinmetall, troviamo la svedese Saab, il cui successo è spinto dai missili anticarro Nlaw. Utilizzati efficacemente dalle forze ucraine per neutralizzare centinaia di carri armati russi. Questi sistemi, insieme ai radar avanzati e ai caccia Gripen, hanno fatto schizzare le azioni di Saab del 240%.

Leonardo completa il podio delle aziende più influenti, beneficiando enormemente dall’incremento di ordini per missili, grazie alla partnership strategica con Mbda, Airbus e Bae Systems. Solo nel 2023, contratti per un valore di 7 miliardi di euro sono stati firmati, confermando la posizione di Leonardo come un pilastro della difesa europea. Come riportato da tg24.sky.it