Fare previsioni in periodi di incertezza è sempre difficile, ma diversi analisti del settore mostrano un cauto ottimismo per quanto riguarda il mercato immobiliare nel 2022.
Molti concordano nel credere che quest’anno vedrà probabilmente un proseguimento delle stesse dinamiche di ripresa già viste nel 2021. Tra gli elementi che lo caratterizzeranno gli esperti citano un forte interesse per gli immobili green e per il settore residenziale.
Ripresa del settore residenziale
Come accennato, gli esperti ritengono che il trend positivo nel settore immobiliare proseguirà anche nel 2022. Un importante fattore che potrebbe far avverare la previsione è la forte richiesta di abitazioni più spaziose e confortevoli, ideali per lo smart working. Con il ricordo del lockdown ancora nitido, tanti italiani hanno rivisto le proprie priorità in fatto di casa. Oltre a spazi più ampi, anche l’accesso a spazi verdi e la presenza di balconi, giardini o terrazzi potrà far scegliere un immobile rispetto a un altro. Altrettanto importante è la disponibilità di una connessione a internet affidabile e veloce, indispensabile per il lavoro a distanza. Diminuisce invece la rilevanza della posizione. Pochi anni fa un piccolo appartamento in centro a Milano avrebbe fatto gola a molti, ma oggi non è raro che gli acquirenti preferiscano zone più periferiche, dove per lo stesso prezzo possono ottenere una metratura maggiore. Si tratta quindi tutto sommato di un periodo favorevole per vendere casa con il supporto di un’agenzia come Rockagent che può guidare durante l’intero processo. Se il dinamismo attuale continuerà per tutto l’anno, le opportunità di concludere la compravendita in modo soddisfacente non dovrebbero mancare.
È da notare che le stesse dinamiche che spingono il settore residenziale potrebbero in parte frenare quello commerciale. Con la crescita dello smart working e degli acquisti online, accompagnati da un’incertezza ancora forte per il turismo, la direzione del mercato immobiliare è qui più difficile da prevedere.
Importanza del fattore “green”
Per il prossimo decennio, in vista anche degli obiettivi dell’UE sulla sostenibilità da raggiungere entro il 2030, il fattore “green” avrà un ruolo centrale anche nel settore immobiliare. Lo vediamo già in parte con gli incentivi per le ristrutturazioni e l’efficientamento energetico del Superbonus 110%, estesi fino a metà 2022. Negli anni a venire, garantire che la propria casa abbia buone prestazioni energetiche non servirà soltanto per risparmiare sulle bollette di luce e gas, che continuano ad aumentare. L’efficienza sarà anzi un fattore cruciale per stabilire il valore dell’immobile, e dovrebbe essere una priorità per chiunque desideri mantenerlo alto nel tempo. È possibile infatti che le direttive europee in materia non si limitino nel prossimo futuro a offrire incentivi agli immobili green, ma arrivino a penalizzare attivamente quelli non sostenibili. Questo andrà quindi a influenzare anche la tipologia di edifici che saranno costruiti, spinti verso opzioni più sostenibili dagli investimenti di banche e privati.
Altri elementi che influenzeranno il mercato immobiliare
Certamente la ripresa del mercato immobiliare va di pari passo con quella dell’economia più in generale, e dipenderà dal senso di fiducia dei cittadini per il futuro. Al momento, diversi fattori fanno ben sperare, tra cui tassi bassi che consentono di ottenere prestiti a condizioni più vantaggiose, e un progressivo aumento del reddito a disposizione. Da non dimenticare, poi, gli incentivi fiscali come il già citato Superbonus 110% per la riqualificazione degli immobili e il PNRR. I giovani sono anche incoraggiati ad acquistare una prima casa grazie agli incentivi che, in alcune condizioni, permettono a chi ha meno di 36 anni di pagare meno imposte per la compravendita. È possibile quindi che gli italiani, che da sempre vedono la casa come un bene rifugio, continueranno nel corso del 2022 a sostenere una tendenza in crescita all’interno del mercato immobiliare.