Mercato Inter, due portieri italiani per il dopo-Handanovic

Mercato Inter, due portieri italiani per il dopo-Handanovic

L’Inter inizia a guardarsi attorno per cercare il sostituto di Handanovic. Tra i candidati anche due italiani: Cragno e Scuffet

Nelle prossime sessioni di mercato, l’Inter sarà chiamata – quasi inevitabilmente – a trovare un degno sostituto di Samir Handanovic. Il 34enne portiere sloveno, nonostante dimostrato di avere ancora ottimi riflessi, anche se presto potrebbe decidere di appendere i guanti al chiodo e ritirarsi dal calcio giocato.

Dopo Handanovic: anche due italiani sotto osservazione

Tra i portieri candidati a prendere il posto dell’ex Udinese c’è anche l’attuale portiere bianconero: Simone Scuffet. Già accostato in passato ai nerazzurri, dopo un inizio carriere brillante il portiere friulano è sparito dalle cronache calcistiche complice qualche errore di troppo e un periodo passato a guardare i compagni seduto in panchina. Ieri, in occasione della partita persa contro la Juventus dalla sua squadra, ha dimostrato ancora una volta di avere dei buoni numeri e con il passare del tempo, ma soprattutto con una certa continuità potrà far gola nuovamente ai top club italiani e stranieri come fatto nel 2014 quando si è visto recapitare un’offerta dall’Atletico Madrid, poi rifiutata.

L’altro nome sulla lista degli osservatori nerazzurri è quello di Alessio Cragno del Cagliari. L’estremo difensore cagliaritano è anche lui da tempo nel mirino della squadra nerazzurra e nella scorsa giornata di campionato è stato osservato molto da vicino dagli uomini di mercato nerazzurro. Come per Scuffet, anche per Cragno non mancano gli estimatori dall’estero con il Leicester in prima fila e pronto a portarlo via dall’Italia già in estate.

fonte foto https://twitter.com/fedprinc

Handanovic parate da fuoriclasse

Il portiere sloveno, dopo un lungo rincorrere, in questa stagione ha finalmente potuto fare il suo esordio in Champions League e mettendosi in mostra sul palcoscenico europeo. Il numero 1 nerazzurro, autore di grande parete sia contro il Tottenham sia contro il PSV, mostra però anche alcuni cali di concentrazione: esempio lampante è l’uscita a vuoto contro il Torino nella seconda giornata di Serie A che ha dato il la alla rimonta granata.

Argomenti