Il mediano francese è autore di prestazioni in crescendo al Milan. Il riscatto, però, resta un’operazione molto lontana: ecco perché
Tiemoué Bakayoko, pian piano, si sta prendendo il Milan. La sua forza atletica e le sue capacità in fase di interdizione stanno aiutando la squadra a non affondare in un periodo molto difficile: se è vero che l’attacco è totalmente a secco, infatti, non bisogna dimenticare che la squadra rossonera ha subito solamente 3 reti nelle ultime 6 partite di campionato. Questo grazie all’importantissimo lavoro del mediano francese in fase di filtro e recupero palla. La sua permanenza a Milano anche nella prossima stagione, però, resta assai complicata.
Bakayoko: il problema è un riscatto troppo elevato
Tiemoué Bakayoko è arrivato al Milan nello scorso mercato estivo. Leonardo ha raggiunto con il Chelsea un accordo che prevedeva l’esborso di 5 milioni di euro per il prestito oneroso, con un diritto di riscatto fissato alla impegnativa cifra di 35 milioni di euro.
Si tratta di un investimento significativo, per un Milan che, sotto la mannaia del fair play finanziario, dovrà invece centellinare con grande attenzione le sue risorse. E’ dunque molto probabile che, nonostante le prestazioni in crescita, Bakayoko torni al Chelsea alla fine di questa stagione.
Bakayoko, le cifre stagionali al Milan
Il mediano francese ex Rennes e Monaco, classe 1994, ha finora disputato 13 partite in Serie A, per un totale di 794 minuti. Poco impiegato a inizio campionato, anche a causa di gare incerte e deludenti, il calciatore transalpino è salito in cattedra dopo gli infortuni di Biglia e Bonaventura.
Mister Gattuso è stato costretto a puntare su di lui che, però, lo ha ripagato con partite di diligenza tattica e grande sostanza in mezzo al campo. Non si tratta di un calciatore in grado di dare visione di gioco e fantasia, questo è chiaro. Il suo compito da frangiflutti, però, viene svolto quasi alla perfezione.