Il mercato del Milan si è concluso con Laxalt e Castillejo ma è stato Higuain l’asso di Leonardo per spingere i rossoneri a entrare nelle prime quattro per il ritorno in Champions.
La ciliegiona sulla torta (Milinkovic-Savic) non è arrivata perché, come ha spiegato Leonardo, il Milan deve rispettare i paletti del FFP al fine di ottenere il voluntary agreement con la Uefa. In sostanza, la forza economica di Elliott avrebbe consentito senza troppi problemi di ingaggiare il serbo ma ciò avrebbe costituito una grave incertezza sull’esito dell’accordo con gli organismi europei del pallone.
Top player in attacco
Il grande colpo del mercato rossonero è stato indubbiamente Gonzalo Higuain: l’attaccante che ha segnato più di tutti nell’ultimo quinquennio della Serie A è approdato al Milan dalla Juventus, andando a risolvere buona parte dei problemi che avevano caratterizzato la scorsa stagione. Come tutte le testate giornalistiche sottolineano in edicola a consuntivo delle operazioni di calciomercato, l’operato di via Aldo Rossi è tra l’8,5 e il 9 pieno: voti alti grazie in particolare all’ingaggio di Higuain.
Lotta Champions
Il Milan, dunque, si presenta ai nastri di partenza del campionato (rinviata la gara contro il Genoa, ndr) con l’ambizione di battagliare con Napoli, Inter e Roma per entrare nelle prime quattro che valgono l’accesso alla Champions League. La Juventus è, sulla carta, fuori portata per tutti dopo il colpo CR7. Il Milan ha sì “perso” Bonucci ma si è assicurato Caldara, mentre sulle corsie esterne sono arrivati Laxalt e Strinic, oltre al recupero di Conti, un vero e proprio acquisto. A centrocampo si inseriscono i muscoli e il dinamismo di Bakayoko. In attacco, mancava un’alternativa valida a Suso e è arrivato Castillejo. Ora la parola al campo.
