Il destino di Jose Mauri è segnato: a giugno lascerà il Milan, col club che non è disposto a rinnovare il contratto. Brescia in pole per l’argentino
Jose Mauri e il Milan stanno per dirsi addio. Una storia d’amore in realtà mai sbocciata, dato che il centrocampista italo-argentino, dopo l’esplosione di Parma, non ha mai avuto molto spazio in rossonero. Arrivato nell’ormai lontana estate del 2015 da un Parma ormai fallito, il calciatore ha vissuto tre anni ai margini, sia con Mihajlovic che con Gattuso, venendo girato in prestito solo nella stagione 2016-2017 ad Empoli. Dal primo luglio il calciatore sarà libero di scegliere il suo destino. Radiomercato specifica come sulle tracce del giocatore ci sia una neopromossa.
Milan, Jose Mauri resta in A? Il Brescia è su di lui
Tutta la città di Brescia è in delirio da una settimana, per festeggiare una promozione nella massima serie attesa da ben otto anni. Le Rondinelle, guidate da mister Eugenio Corini, hanno vinto con merito il campionato, grazie a un mix perfetto di giovani in rampa di lancio e vecchie volpi della cadetteria.
Il genietto Tonali è in rampa di lancio, con mezza Serie A pronta ad approfittarne. Su di lui la Juve sembra in pole position, ma non è da escludere che i bianconeri decidano di “parcheggiarlo” nuovamente a Brescia per un anno. Il suo compagno di reparto, il prossimo anno, potrebbe quindi essere l’attuale rossonero Jose Mauri, classe 1996, in uscita dal Milan dopo quattro anni. Il club di Cellino sta pensando proprio a lui per rafforzare la zona mediana del campo.
Milan, i numeri di Jose Mauri in rossonero
Arrivato il 6 luglio del 2015, dopo lo svincolo dal Parma, l’argentino firma col Milan un contratto quadriennale. Il debutto in campionato, però, giunge solo nel marzo dell’anno successivo: una costante nei suoi tre campionati in maglia rossonera, dove giocherà pochissimo.
Le cifre parlano chiaro: le sue presenze in Serie A con i rossoneri sono soltanto 10 in tre anni, a cui se ne sommano 5 in Coppa Italia e 5 in Europa League. Solo 20 match ufficiali con la maglia del Diavolo quindi, per un giocatore che non è mai riuscito ad esprimere il proprio valore a Milano. Per lui, adesso, si apriranno altre prospettive di carriera.