Mercato: Milan, la pista Zaracho è calda. Pronti 18 milioni per l'argentino
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Direttore: Alessandro Plateroti

Mercato: Milan, la pista Zaracho è calda. Pronti 18 milioni per l’argentino

Il Milan continua a seguire con grande attenzione il trequartista del Racing classe 1998 Zaracho. Tra domanda e offerta, però, c’è ancora distanza

Il ruolo di trequartista, nel rombo di Giampaolo, sarà determinante. Il ritiro estivo servirà al tecnico abruzzese per comprendere quali possano essere i candidati al ruolo. L’elenco, a dire il vero, pare essere abbastanza lungo. Calhanoglu aveva già ricoperto questa posizione negli anni al Bayer Leverkusen. Quindi c’è Suso: lo spagnolo è un esterno puro che, però, potrebbe avere la tecnica per giocare alle spalle delle due punte. Infine, ecco Lucas Paquetà: il brasiliano, al Flamengo, ha spesso giocato in quella posizione. I primi due giocatori di questo elenco, però, potrebbero lasciare Milano nel corso del mercato estivo, nel caso in cui arrivassero richieste importanti. Ecco perché la società è in cerca di altre alternative.

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Milan, avanti tutta su Zaracho. La situazione

Una di queste si chiama Matias Zaracho. Classe 1998, trequartista puro, il ragazzo nato a Wilde (Argentina) è uno dei punti di forza della squadra albiceleste. Contratto in scadenza nel giugno del 2022, Zaracho ha anche debuttato in nazionale lo scorso 26 marzo.

La mezza punta sudamericana, fra l’altro, è cresciuta assieme a quella che è ormai una vecchia conoscenza del campionato italiano. Si parla di Lautaro Martinez, da un anno punta centrale dell’Inter. Nonostante la giovane età, Zaracho ha già portato a casa un titolo importante: lui è stato, infatti, tra i protagonisti della vittoria in campionato del Racing, giunta proprio quest’anno.

Lucas Paquetà Milan-Bologna

Zaracho, tecnica e personalità al potere

All’occorrenza – ha evidenziato la Gazzetta – ha ricoperto anche il ruolo di esterno destro con discreti risultati, ma è in mezzo che fa la differenza grazie alla rapidità, alla capacità di giocare a due tocchi e alla spiccata propensione all’inserimento. L’unico limite è il fisico ancora acerbo (172 centimetri per 65 chili), ma tecnica e personalità gli hanno finora consentito di fare la differenza rivelandosi l’arma vincente dell’Academia campione a distanza di cinque anni dall’ultimo trionfo targato Diego Milito“.

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ultimo aggiornamento: 22 Luglio 2019 11:43

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