Il taccuino di Leonardo è pieno di possibili rinforzi per il centrocampo del Milan. Paredes sembra in cima alla lista: costa tanto, ma lui vorrebbe lasciare la Russia
I lunghi infortuni di Biglia e Bonaventura costringeranno Leonardo a operare sul mercato nella finestra invernale di gennaio. In attesa di capire quali saranno i margini di manovra della società di via Aldo Rossi, decisi dalla sentenza Uefa sul Fair Play Finanziario, il direttore tecnico brasiliano cerca di mettere a segno il colpo migliore per il Milan, a livello di prezzo e qualità tecnica. Leo Paredes, argentino classe 1994 in forza allo Zenit San Pietroburgo, è sempre nel mirino del club rossonero.
Milan-Paredes: la situazione attuale
L’ex calciatore di Roma ed Empoli sarebbe, a livello tecnico e qualitativo, un rinforzo ideale per la mediana rossonera. Un regista arretrato dall’ottima visione di gioco, con buone capacità a livello di fase difensiva e interdizione. Un vero e proprio toccasana, dunque, per un organico come quello del Milan che è al momento ridotto all’osso.
Il problema, come è ormai noto, è legato alla sua valutazione molto elevata. Lo Zenit infatti ha fissato il prezzo del suo cartellino a 30 milioni di euro: una cifra molto alta per Leonardo che, invece, vorrebbe mirare a strappare un prestito con diritto o obbligo di riscatto.
RMC Sport, le parole dell’agente Lorenzo De Santis
Il procuratore, grande conoscitore dei campionati sudamericani, ha spiegato ai microfoni di RMC Sport qual’è la situazione attuale in merito al possibile affare Paredes. “Lo Zenit lo scorso anno aveva molti argentini in rosa. In questo campionato molto è cambiato, anche perché la classifica del club ha fatto indispettire molti sudamericani che non erano più convinti del progetto tecnico“.
“Lo scorso agosto, quando era sfumato l’affare Modric, anche l’Inter aveva fatto un sondaggio per Paredes. Lui ha voglia di tornare – continua De Santis – conosce molto bene il calcio italiano e può risolvere tanti problemi in un Milan che necessita di qualità in mezzo al campo“.
