Nelle prossime ore le due dirigenze si riuniranno per il vertice che dovrebbe dare il via libera all’operazione. I dettagli
Milan-Piatek, finalmente ci siamo. Ieri il cannoniere polacco ha assistito alla partita tra Genoa e Milan dalla tribuna, essendo bloccato da una squalifica. Un match importante, per più motivi. La vittoria dei rossoneri per 2-0, con le reti di Borini e Suso, ha infatti permesso al Diavolo di sopravanzare la Lazio, arpionando nuovamente il quarto posto in classifica. L’incontro di Marassi, poi, era lo spartiacque dopo il quale sarebbe ripreso il dialogo tra Grifone e Milan per chiudere la trattativa legata a Krzysztof Piatek. Oggi, secondo la Gazzetta dello Sport, sarà il giorno decisivo per la chiusura delle trattative.
Gazzetta: oggi Piatek sarà un calciatore del Milan
L’amministratore delegato Zarbano e il direttore generale Perinetti, assieme al presidente Preziosi, sono nuovamente attesi nelle prossime ore a Milano. L’incontro con i dirigenti rossoneri dovrebbe essere, finalmente, quello decisivo.
Secondo la Rosea, l’appuntamento al vertice tra Genoa e Milan avverrà in tarda mattinata e sarà quello in cui verranno sciolti gli ultimi nodi relativi a una trattativa in stato ormai molto avanzato. Si parlerà, in particolare, delle contropartite. Sono molti i nomi in ballo sull’asse Genova-Milano. Si parla di Bertolacci, Halilovic e Jose Mauri. Nel calderone, però, potrebbe entrare anche qualche promettente giovane della Primavera rossonera, guidata da Mister Giunti, assieme a un nome a sorpresa.
Milan-Piatek: spunta Plizzari come contropartita
La Gazzetta, poi, non esclude che esca fuori un quarto nome, magari quello giusto. Si tratterebbe di Alessandro Plizzari, portierino rossonero classe 2000, gradito dalla dirigenza genoana.
Leonardo non sarebbe molto convinto di questa idea, ritenendo Plizzari in prospettiva l’erede ideale di Gianluigi Donnarumma. Dall’altra parte, però, va sottolineato come il portiere al momento non trovi spazio né nella panchina della prima squadra, né in Primavera. Un suo sacrificio, quindi, potrebbe essere funzionale nell’affare Piatek.
