Mercato Milan, vendere senza fare minusvalenze: la missione quasi impossibile di Leonardo.
Nella speranza di riuscire a infiammare anche gli ultimi giorni di mercato magari portando in rossonero uno o due giocatori di livello, Leonardo ha aperto anche le danze del mercato in uscita del Milan. Le cessioni sono iniziate con Gustavo Gomez, trasferitosi in prestito, e sono proseguite con Nikola Kalinic. Il croato era di fatto sul mercato da metà dello scorso campionato e piazzarlo al prezzo giusto non era cosa facile.
Milan, minusvalenza Kalinic
Scopo del Milan in questo mercato in uscita è quello di non incassare minusvalenze che potrebbero andare a pesare sul bilancio che intanto l’Uefa continua a monitorare con la calcolatrice alla mano. I rossoneri erano pronti a vendere in prestito con obbligo di riscatto, poi con l’Atletico di Simeone è uscita l’ipotesi della cessione a titolo definitivo che Leonardo non si è lasciata sfuggire nonostante l’offerta si aggiri intorno ai quindici milioni di euro (probabilmente meno). È vero che il Milan metterebbe a referto la prima minusvalenza, ma è vero anche che andrebbe a guadagnare o meglio a risparmiare i 3,5 milioni di euro a stagione percepiti dal giocatore. Lo stratagemma è buono ma si può vendere meglio.
Problemi per il trasferimento di Nikola Kalinic all’Atletico Madrid
Intanto la trattativa che sembrava ormai chiusa ha subìto una battuta d’arresto legata alla cessione di Gameiro, o meglio alla mancata cessione di Gameiro al Valencia. L’attaccante biancorosso di pretendenti ne ha e l’impressione è che la doppia trattativa dell’Atletico possa risolversi nelle prossime ore.
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