Sembra remota la possibilità di riscattare Bakayoko. La qualificazione alla Champions si allontana, col francese sempre più vicino al ritorno al Chelsea
La sconfitta di Torino ha complicato, di molto, i piani di mercato del Milan. La qualificazione alla Champions League, infatti, si è fatta adesso molto più difficile, con la Roma che ha scavalcato i rossoneri al quarto posto, l’aggancio del Torino in quinta posizione e un’Atalanta pronta a mettere la freccia, in occasione del posticipo di questa sera. Una delle prime operazioni ad essere congelate è quella relativa al riscatto di Tiemoué Bakayoko. Il mediano francese, in calo come tutti i suoi compagni, è sempre più lontano dai rossoneri: la società dovrebbe infatti pagare al Chelsea 35 milioni per il suo riscatto. Denaro che, senza la Champions, non verrà investito.
Milan, bye bye a Bakayoko in caso di addio al quarto posto
La posizione di Bakayoko è sempre stata in bilico. La cifra di 35 milioni di euro ha fatto storcere il naso sin da subito alla società di via Aldo Rossi che, in questi mesi, ha cercato una mediazione per diminuire i costi dell’eventuale operazione.
Trattare con il Chelsea, però, è tutt’altro che facile. Questo perché i Blues sono stati stangati dalla Fifa, col blocco di due sessioni del mercato in entrata a causa di violazioni perpetrate nell’acquisto di calciatori minorenni. Questo fa sì che la società di Abramovich sia spinta a trattenere tutti i giocatori al momento in prestito altrove, tra cui proprio Bakayoko. Niente sconti, dunque: o 35 milioni o nulla.
Milan, Bakayoko non è l’unico a rischio addio
L’eventuale fallimento nell’aggancio alla zona Champions League non andrebbe a modificare soltanto le decisioni in merito a Bakayoko. Sono in molti i calciatori sulla graticola, a causa di prestazioni deludenti. Calhanoglu e Suso, in primis, sono stati finora protagonisti di un’annata ben al di sotto delle loro potenzialità: per questo, potrebbero essere sacrificati sull’altare del Fair Play Finanziario.
Le loro cessioni (Calhanoglu piace in Germania, Suso in Spagna e Inghilterra), permetterebbero al Milan di avere un tesoretto da spendere per rafforzare la squadra.
