Lo scorso autunno il suo riscatto da parte del Siviglia sembrava cosa certa. Adesso, dopo mesi di prestazioni sotto tono, tutto è tornato in discussione
Un inizio spettacolare di stagione aveva messo tutti d’accordo. André Silva, arrivato in prestito oneroso dal Milan durante la scorsa estate, sarebbe stato riscattato con certezza dal club andaluso. La cifra da versare nelle casse della società rossonera era di 38 milioni di euro. Una somma non da poco che però, viste le impressionanti medie realizzative del lusitano nella prima parte di stagione, sarebbe stato giusto pagare. Adesso tutto è cambiato: l’attaccante è in crisi e ha segnato una sola rete nelle ultime 12 partite. Il suo futuro, di conseguenza, è tornato ad essere un rebus.
Milan: sempre più probabile ritorno alla base di André Silva
La notizia, circolata già da qualche giorno, viene nuovamente riportata oggi dal quotidiano madrileno As. Il crollo verticale nelle prestazioni di André Silva stanno portando la dirigenza del Siviglia a riconsiderare la possibilità di riscattarlo dal Milan.
Il club biancorosso, fra l’altro, ha già piazzato un colpo di mercato che rappresenta un ulteriore indizio in tal senso. Dal Red Bull Salisburgo, infatti, arriverà in estate Moanes Dabour, attaccante che tanto bene sta facendo in Austria.
Milan: il futuro di André Silva si lega a quello di Cutrone
Il rientro alla base di André Silva potrebbe dunque coincidere con la clamorosa partenza verso altri lidi di Patrick Cutrone. L’attaccante lombardo, classe 1998, sta trovando sempre meno spazio in rossonero, soprattutto dopo l’esplosione di Piatek.
I suoi crescenti malumori, esternati anche da alcune considerazioni del procuratore, potrebbero spingere il Milan a considerare alcune potenziali offerte. Il Toro sembra sulle tracce del calciatore. In quel caso, sarebbe André Silva a ricoprire il ruolo di vice-Piatek. Non è escluso che già nelle prossime settimane possano esserci importanti novità in tal senso.
