La Gazzetta, nell’edizione odierna, analizza la situazione dell’ex Liverpool: il rinnovo sarà legato anche al suo rendimento in campo
Sono tempi duri per Jesus Suso. Il numero 8 del Milan, fino allo scorso novembre, era il faro della squadra rossonera. Un calciatore che trascinava la squadra soprattutto nei momenti di maggior difficoltà generale, grazie ai suoi numeri e a reti spesso decisive. Nel 2019, invece, è calato improvvisamente il buio. Il suo rendimento ha subito un calo drastico e lo spagnolo, come successo nell’ultimo derby, è spesso scomparso dal campo. Dove sono finite verve, classe, velocità, dribbling e gol?
Milan, slitta il rinnovo di Suso
Sono domande a cui stanno cercando di trovare risposta in via Aldo Rossi. La società continua a puntare molto su un calciatore che sembrava in netta ascesa, fino all’incomprensibile declino delle ultime settimane. La Gazzetta di questa mattina ha evidenziato come la sosta della nazionali possa servire a Suso per tirare il fiato e cercare di recuperare la forma perduta.
La Rosea, in merito al futuro, sottolinea anche come siano attualmente congelate le trattative riguardanti il rinnovo del suo contratto. Il suo accordo col Milan scade attualmente nel giugno del 2022. Non c’è dunque urgenza, a livello temporale. Il problema, però, è legato alla presenza di quella clausola rescissoria che libererebbe il calciatore per “soli” 380 milioni di euro.
Milan, la società si aspetta molto di più da Suso
Sono molti gli interrogativi attorno allo spagnolo. L’ex calciatore e opinionista Massimo Brambati, intervenendo a RMC Sport, ha affermato: “E’ un buonissimo giocatore, ma non è un campione. Ha fatto la differenza in alcune partite, mentre ultimamente sta facendo vedere i suoi limiti. Il suo calo di rendimento è forse dovuto all’entrata in squadra di nuovi giocatori“.
I prossimi mesi, col Milan in corsa per il sospirato ritorno in Champions League, saranno dunque decisivi per capire quale sarà il futuro dell’ex esterno offensivo di Liverpool e Genoa.