Milan, Suso trascina ma non brilla: lo spagnolo spera nella rinascita dei rossoneri ma presta orecchio alle sirene di mercato.
Mercato Milan, incognita Suso – Tempo di riflessioni in casa Milan, dove il finale di stagione sta più o meno definendo il futuro della squadra. Preliminari o no, la dimensione dei rossoneri resterà quella dell’Europa League – salvo clamorosi colpi di scena – e il mercato non potrà essere esagerato come quello della scorsa estate.
I giocatori di punta hanno iniziato a fare le proprie valutazioni in vista del prossimo mercato, con le sirene dei top club europei che rappresentano una tentazione concreta per calciatori del calibro di Giacomo Bonaventura, Alessio Romagnoli e Suso, tanto per citarne tre.
Milan, Suso riflette sul proprio futuro
Uno dei giocatori chiamati a decidere del proprio futuro è proprio Suso: al momento l’ex Liverpool è padrone del suo destino visto che la clausola rescissoria da quaranta milioni di euro non può spaventare squadre del calibro del Liverpool, del Real Madrid o del Manchester City.
Massimiliano Mirabelli vorrebbe incontrare l’agente dello spagnolo per ridiscutere i termine dell’accordo eliminando la clausola o alzando l’asticella, ipotesi che al momento non sembra convincere il giocatore, intenzionato a riflettere con calma e attenzione circa la sua prossima squadra.
Fino a questo momento Suso non ha mai espresso il desiderio di lasciare il Milan, anzi, ma l’esclusione dalla prossima edizione della Champions League e il rischio di dover iniziare nuovamente la stagione a luglio ha spinto il numero otto a prendersi una pausa di riflessione.
Mercato Milan: i rossoneri pensano alla pedina da sacrificare
Il giocatore al momento sta vivendo una fase calante sia dal punto di vista fisico che da quello realizzativo. Nella gara di campionato contro il Bologna si è reso protagonista di uno o due spunti degni di nota, poi ha sbagliato molto e ha faticato a innescare Cutrone.
La dirigenza, probabilmente chiamata ad una cessione importante in vista del prossimo mercato, sfoglia la margherita dei possibili sacrificabili (Donnarumma, Romagnoli, Suso, Bonucci e Bonaventura) per non farsi trovare impreparata nel caso in cui l’UEFA dovesse prendere provvedimenti più seri del previsto nei confronti del Milan costringendolo a fare cassa.
Donnarumma sembra il principale indiziato, ma non è da escludere il sacrificio spagnolo.
