Merkel non si pente di aver trattato con Putin

Merkel non si pente di aver trattato con Putin

L’ex cancelliera Angela Merkel nella sua prima intervista dalla fine del mandato parla di Russia e guerra.

Nell’intervista rilasciata al quotidiano tedesco Spiegel, Angela Merkel ha parlato della guerra e del rapporto che ha condotto con la Russia durante il suo mandato. A chi l’ha criticata per la diplomazia messa in atto, la Ostpolitik cara al suo partito, con la Russia, Merkel risponde che non se ne pente. «La diplomazia non è sbagliata solo perché non ha successo. Quindi non vedo perché ora dovrei dire che era sbagliata, e non mi scuserò».

Dopo sei mesi di silenzio stampa, l’ex cancelliera parla alla Berliner Ensamble e ripercorre le tappe focali con i due paesi in guerra durante il suo mandato. Ma condanna apertamente ciò che Mosca sta facendo dal 24 febbraio. “Questa aggressione all’Ucraina è stata un tragedia». «Non ha alcuna giustificazione. Non c’è alcuna scusante» critica fermamente Merkel. «È stato un grande errore».

Sulle accuse di Zelensky alla sua contrarietà all’entrata dell’Ucraina nella Nato ha detto: «Votai no al vertice di Bucarest del 2008 perché all’epoca temevo che questo avrebbe spinto la Russia a fare del male all’Ucraina», ha dichiarato. Di questo non se ne pente neanche ora che ritiene che la decisione di allora fu giusta.

Angela Merkel

“Con Putin bisognava dialogare. Non posso rimproverarmi nulla”

Nessun ripensamento neanche per aver trattato con Putin. Ma aveva capito che costruire una sicurezza comune con il presidente russo sarebbe stato impossibile. “Avevo capito da mesi che gli accordi di Minsk non avrebbero prodotto più alcun risultato e ne ho avuto la conferma in occasione della mia visita al Cremlino alla fine del mio mandato”.

Merkel ribadisce che non parlare con la Russia era sbagliato, anche se era dalla parte dell’Ucraina, con Putin bisognava dialogare. Nonostante la sua politica non abbia funzionato con Putin come dimostrano i fatti, dopo lunghe passeggiate sul Mar Baltico sulla costa nord della Germania, dopo 16 anni di servizio, è serena delle sue scelte. “Non posso rimproverarmi di non aver tentato abbastanza», ha aggiunto. «È triste che non sia riuscito, ma per fortuna io ci ho provato a sufficienza»