Mes: insorgono le opposizioni, fuori tutti dall’aula

Mes: insorgono le opposizioni, fuori tutti dall’aula

Il Governo frena sul Mes e prende tempo, il parere arriverà tra 24 ore. Le Opposizioni insorgono. Cosa è successo in aula.

Il governo ha rinviato il parere sul Mes e le opposizioni hanno iniziato una protesta, dopo qualche minuto hanno abbandonato la commissione Bilancio alla Camera. La richiesta di rinvio è stata avanzata da Ylenja Lucaselli, esponente di Fdi, che in commissione bilancio alla Camera ha chiesto alcuni chiarimenti sugli effetti finanziari della riforma. Il sottosegretario Federico Freni, in rappresentanza dell’esecutivo, ha così deciso di prendere ulteriori 24 ore di tempo, riservandosi di rispondere domani, mercoledì 20 dicembre.

Cosa è successo in aula

A riferire quanto successo in aula Commissione bilancio della Camera è stato Luigi Marattin di IV, il firmatario anche di una delle proposte di ratifica del Mes. In pratica è successo che la capogruppo di FdI, nonché relatrice alla Camera, ha chiesto chiarimenti: “Quali saranno gli effetti finanziari della riforma del Mes“. In rappresentanza del Governo ha risposto il sottosegretario Federico Freni, che ha deciso di prendere altre 24 ore per rispondere alla domanda, rinviando il tutto a domani.

Dopo la decisione, e in segno di protesta, le opposizioni compatte hanno abbandonato l’aula. Stando ad alcune fonti parlamentari della maggioranza: “La discussione sulla ratifica del Mes non arriverà domani, mercoledì 20 dicembre, in Aula“.

Montecitorio

La protesta e le dichiarazioni delle opposizioni

Dopo l’uscita compatta dalla commissione Bilancio alla Camera del gruppo delle opposizioni, Marattin ha affermato:” Nel Mes c’era una nota del 21 giugno, per cui ho chiesto quali delle domande non trovano risposta ad una nota di sei mesi fa” ha dichiarato fuori dall’aula. Poi ha aggiunto: “Si tratta dell’ennesima presa in giro”.

Dello stesso parere anche Maria Cecilia Guerra, la responsabile Lavoro segreteria Pd e membro della commissione Bilancio della Camera: “Una totale presa in giro. Anche perché problemi di copertura non ce ne sono e questo lo ha dichiarato anche il ministro dell’Economia in un protocollato del 9 giugno. Non si capisce perché la commissione Bilancio non dia il parere, è una manovra ritardante che snatura la commissione per problemi solo politici e della maggioranza che non si riescono ad affrontare“.

Stefano Patuanelli invece, la dichiarazione la affida ai social e, su Facebook, scrive: “Incredibile che sul Mes una esponente di FdI faccia domande al sottosegretario dell’economia della Lega, il quale dice di essere impreparato e chiede di spostare tutto a domani. Il sottosegretario dice di non avere il dono dell’onniscienza, gli crediamo. Ma forse a questa maggioranza manca anche il dono della decenza“, ha chiosato il capogruppo M5S al Senato via social.