Messaggio di allarme sui cellulari: il test per le emergenze
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Direttore: Alessandro Plateroti

Messaggio di allarme sui cellulari: il test per le emergenze

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Si tratta di un test da parte del sistema nazionale di allarme pubblico per i casi di gravi emergenze e catastrofi in corso.

Sta per arrivare su tutti i cellulari italiani un messaggio di allarme, che annuncia l’arrivo di emergenze imminenti. Il telefono squillerà anche se sarà in modalità silenziosa, ma non abbiate paura: si tratta solo di un test. E’ la sperimentazione di un sistema di allerta chiamato “It-alert”, ma andiamo nel dettaglio per capire cos’è e come funziona.

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In arrivo il messaggio d’allarme

Proprio come avvenuto nel Regno Unito lo scorso 23 aprile, anche l’Italia si prepara ad un nuovo sistema di allarme direttamente sui cellulari dei cittadini, chiamato It-alert.

“Il servizio It-alert dirama a tutti i telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica un allarme pubblico tramite un messaggio di testo che contiene informazioni utili sullo scenario di rischio e sulle relative misure di autoprotezione da adottare rapidamente”, spiega.

Il messaggio, inoltre, viene notificato sul dispositivo “da un suono d’allarme udibile anche se il cellulare è silenziato”.

It-alert: cos’è e come funziona

L’obiettivo è quello di far conoscere It-alert come nuovo sistema di allarme pubblico che, in caso di gravi emergenze e catastrofi imminenti, potrebbe raggiungere i territori interessati. Attualmente in fase di sperimentazione, il servizio nazionale della protezione civile “integrerà le modalità di informazione e comunicazione già previste per informare la popolazione, allo scopo di favorire l’adozione delle misure di autoprotezione in rapporto alla specifica tipologia di rischio e al contesto di riferimento”.

It-alert, quindi, mira a consentire la diramazione rapida delle prime informazioni sulle possibili situazioni di pericolo. Il messaggioviene ricevuto da chi si trova nella zona interessata dall’emergenza o dall’evento calamitoso e abbia un cellulare attivo.

Il servizio IT-alert è conforme allo standard internazionale “Common Alerting Protocol” (CAP) per garantire la completa interoperabilità con altri sistemi, nazionali e internazionali, di divulgazione di allerte, allarmi di emergenza e avvisi pubblici.

Sebbene non sia necessario scaricare alcuna app per ricevere i messaggi It-alert, in alcuni casi potrebbe essere necessaria una preventiva verifica della configurazione del dispositivo, in caso di ripristino di un back up o se si sta utilizzando una vecchia versione del sistema operativo.

Le date e le regioni interessate

Come spiega la Protezione civile nazionale, sono già state definite con le regioni le date per la sperimentazione. I primi test avverranno a partire dal mese di giugno 2023, organizzati in raccordo tra dipartimento della Protezione civile, regioni coinvolte, commissione protezione civile della Conferenza delle regioni e province autonome.

L’invio del messaggio è previsto nelle seguenti date e regioni:

  • 28 giugno Toscana;
  • 30 giugno Sardegna;
  • 5 luglio Sicilia;
  • 7 luglio Calabria;
  • 10 luglio Emilia-Romagna.

Nelle altre regioni e nelle province autonome di Bolzano e Trento, invece, i test verranno effettuati entro la fine del 2023.

Le tipologie di rischio che vengono previste dalla direttiva sono: maremoto generato da un sisma; collasso di una grande diga; attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli; incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica; incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105; precipitazioni intense.

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ultimo aggiornamento: 20 Giugno 2023 15:01

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