Draghi: "Il Pnrr grande opportunità per ridurre le disuguaglianze"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Draghi: “Il Pnrr grande opportunità per ridurre le disuguaglianze”

Mario Draghi

Il messaggio del premier Draghi alla Convention della Fondazione Guido Carli: “Il Pnrr è una occasione storica per il nostro Paese”.

ROMA – Il premier Draghi è stato protagonista della Convention della Fondazione Guido Carli con un messaggio. “Per noi il Pnrr è una grande occasione – ha detto il presidente del Consiglio riportato dall’Adnkronos vogliamo rendere l’industria e l’economie più innovative e sostenibili. Si tratta anche di una chance per ridurre le disuguaglianze di genere, di reddito e di generazione […]“.

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Per realizzare questi obiettivi – ha aggiunto il primo ministro italiano – noi dobbiamo continuare ad andare avanti in modo coerente e ordinato. Bisogna collaborare e programmare. Vale per l’esecutivo, per tutti gli enti locali e per il settore privato […]“.

Draghi e l’esperienza di Guido Carli alla Banca d’Italia

Il presidente del Consiglio ha parlato anche dell’esperienza di Guido Carli alla Banca d’Italia: “Quelli furono anni di espansione per la nostra economia, ma non sono mancate le tensioni sociali. In un suo intervento subito dopo le dimissioni, si interrogò su cosa non era andata come, per esempio, l’insufficienza degli investimenti nel sociale, che avrebbero dovuto accompagnare la trasformazione del nostro Paese“.

Per Carli in quel momento – ha aggiunto Draghi – mancava un sistema coerente di presenza pubblica […]. In sostanza non c’era stata una programmazione. E queste parole devono servire da monito in una fase di ripartenza […]“.

Mario Draghi
Mario Draghi

“Carli una figura importante per la nostra Repubblica”

Il presidente Draghi ha ricordato Guido Carli come “una figura fondamentale per la nostra Repubblica visto i diversi ruoli ricoperti come governatore della Banca d’Italia, ministro, senatore oltre che membro della Consulta nazionale […]. Ha rappresentato il nostro Paese in momenti chiave del dopoguerra come durante la firma del Trattato di Maastricht. La sua lungimiranza, la sua profondità di pensiero, il suo europeismo continuano ad essere un punto di riferimento per chi lavora nelle istituzioni”.

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ultimo aggiornamento: 4 Dicembre 2021 8:35

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