Il Presidente della Repubblica Mattarella in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato: “Il diritto internazionale prevede protezione per coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa”.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rilasciato una dichiarazione in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato.
Il messaggio di Mattarella in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato
“Il diritto internazionale prevede protezione per coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa e il proprio Paese in ragione di conflitti, persecuzioni, condizioni climatiche, calamità naturali e carestie.
Oltre 80 milioni di persone sono in fuga, secondo l’Alto Commissario delle Nazioni Unite che, ad oggi, si trova a proteggere quasi 100 milioni di individui.
La Giornata odierna impone una riflessione per rendere effettivo l’esercizio di questa responsabilità internazionale“, si legge nel messaggio del Capo dello Stato.
“L’Italia non si è mai sottratta al salvataggio dei profughi e all’accoglienza dei più vulnerabili”
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha poi ricordato e sottolineato l’impegno dell’Italia.
“La protezione della vita umana, il salvataggio dei profughi, il sostegno ai sofferenti nelle crisi umanitarie, l’accoglienza dei più vulnerabili, sono impegni cui la Repubblica Italiana, in collaborazione con l’Unione Europea e le organizzazioni internazionali, non si è mai sottratta, anche nei tempi recenti segnati dalla pandemia“.
Nella fase conclusiva del suo messaggio il Presidente ha voluto ringraziare tutti i soggetti attivi nel campo dell’accoglienza e dell’assistenza.
“Vorrei ricordare altresì la generosità con cui privati cittadini, organizzazioni della società civile e istituzioni religiose si prodigano nel nostro Paese per assistere i rifugiati, anche promuovendo esperienze innovative quali i corridoi umanitari, significativo esempio in materia di accoglienza a livello europeo“.
Di seguito il testo integrale del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.