Vicini a infermiera: “Grazie per il Covid che ci porti tutti i giorni”. Sileri: “Vergognatevi”

Vicini a infermiera: “Grazie per il Covid che ci porti tutti i giorni”. Sileri: “Vergognatevi”

Il messaggio dei vicini ad un’infermiera: “Grazie per il Covid che ci porti tutti i giorni”.

ROMA – E’ polemica per il messaggio che alcuni vicini hanno lasciato ad un’infermiera di Lucca. Nel biglietto, pubblicato dalla stessa donna sui social, i residenti in questo palazzo hanno duramente criticato la operatrice sanitaria: “Grazie per il Covid che ci porti tutti i giorni“.

Parole molto dure che sono diventati virali dopo la decisione della stessa infermiera di rendere visibile il messaggio sui social.

Sileri difende l’infermiera: “Vergognatevi”

La vicenda è stata commentata sui social anche dal viceministro Sileri che ha duramente attaccato i vicini dell’infermiera: “A queste persone – scrive il numero due di Speranza – chiedo quante volte vi è stata utile l’operatore sanitario. Vergognatevi“.

Assurdo semplicemente pensare una cosa del genere – conclude l’esponente del Governo – solidarietà alla collega. Chiedo ai colleghi: quante volte quel vicino vi ha chiamato per avere una visita, un aiuto, per il figlio che era caduto, per la madre che aveva un problema“.

Infermiera attaccata dai vicini e non è il primo caso

La maggior parte degli italiani hanno elogiato il lavoro fatto dagli infermieri ma in alcuni casi ci sono state anche diverse critiche, come successo a Lucca con il duro messaggio che i vicini le hanno lasciato un biglietto vicino all’appartamento.

A Cagliari il giudice vieta al padre medico di trovare i figli

A Cagliari, invece, una sentenza destinata a creare diverse polemiche. Un giudice, infatti, su istanza dell’ex moglie ha deciso di vietare al padre medico di andare a trovare i figli.

L’attività lavorativa svolta – si legge nel testo della sentenza riportata da Repubblicaè tale da esporlo indubbiamente a situazioni di elevato rischio di contagio. Conseguentemente è necessario evitare potenziali situazioni di rischio per la salute dei minori e di tutti i soggetti coinvolti nella vicenda“.

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