Messi: quando il calcio diventa poesia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Messi: quando il calcio diventa poesia

Alzi la mano chi non ha mai intravisto dietro un dribbling perfetto lo stesso andamento ritmico e melodioso di una stanza di rime.

Alzi la mano chi non ha mai intravisto, nascosta dietro un gol o una parata, un’opera d’arte, un miracolo di fantasia e di tecnica. Su questa mescolanza di sacro e profano, di palloni e parole, di cuoio e carta, si sono scritte pagine e pagine. Di antropologia, di cultura, di sport, di religione. Di letteratura.

Perché, per dirlo alla Pier Paolo Pasolini, il calcio è l’ultima narrazione sacra del nostro tempo. E in esso si mescolano sogni e speranze, fantasie e paure, sentimenti uguali a quelli che troviamo in un libro, in un romanzo, in un racconto. Si può restare ammaliati dal percorso di formazione e crescita di un calciatore, come in un perfetto bildungsroman tedesco. Si può restare sopraffatti dalle fughe in solitaria di centravanti ed esterni, come in un flusso di coscienza alla Joyce o in una onomatopea meccanica futurista.

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Lionel Messi
Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/leomessi

È quanto ha cercato di spiegare lo spagnolo Jordi Punti nel suo libro “Messi: lezioni di stile”. Un’opera in cui sport e letteratura, passato e presente, razionalità e magia si fondono. Si parte da un assunto base: ogni lettura crea sensazioni diverse, da soggetto a soggetto. Lo stesso motivo, spiega lo scrittore, per cui in una squadra di calcio abbiamo il nostro calciatore preferito, per cui nello scacchiere di una partita sceglieremo per forza quello che ci fa emozionare di più.

La contrapposizione di due eroi

E nella trama sportiva del calcio post Duemila, come nel miglior racconto epico, c’è la contrapposizione di due eroi. Cristiano Ronaldo da un lato, la forza meccanica, la potenza e la violenza, Lionel Messi dall’altro, la fantasia, il calcio senza regole. Per lui, dice sempre Punti, serve un linguaggio nuovo, un discorso diverso, una narrazione che sappia trasformarsi nello stesso modo in cui si innova il gioco, una parola che sappia catturarla.

Bisogna mettere in mezzo l’Italo Calvino delle Lezioni Americane per capire bene il ragionamento di Punti e cos’è lo stile letterario di Lionel Messi. L’autore italiano, nei suoi appunti sulla letteratura del nuovo millennio, raccolse le cinque caratteristiche fondamentali dell’opera letteraria: leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità e molteplicità. Le doti di un buon libro, di un gran scrittore. E, se ci pensate, anche di un buon calciatore.

Lionel Messi è tutto questo. È la leggerezza di un dribbling e la rapidità di uno scatto, l’esattezza di un tiro, la visibilità di chi illumina il campo, la molteplicità di colui che sa creare. E poco importa che sia un gol, un assist, una giocata. Alla fine, se viene fuori da quei piedi, deve essere per forza una poesia.

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ultimo aggiornamento: 8 Febbraio 2019 16:39

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