Messina Denaro, dopo l’arresto di Rosalia decine di perquisizioni

Messina Denaro, dopo l’arresto di Rosalia decine di perquisizioni

Dopo l’arresto della sorella del boss Matteo Messina Denaro gli inquirenti hanno dato il via a decine di perquisizioni per tutto il trapanese.

Continuano le indagini sulle attività mafiose legate al boss mafioso Matteo Messina Denaro, il boss di Cosa Nostra arrestato lo scorso 16 gennaio. Nella giornata di oggi, 3 marzo 2023, gli inquirenti hanno tratto in arresto anche Rosalia, la sorella del boss latitante di Cosa Nostra. 

Le indagini continuano

A coordinare l’inchiesta la Procura di Palermo. Adesso le forze dell’ordine continuano nella loro opera investigativa, nel tentativo di scovare altri criminali legati in qualche modo a Messina Denaro. Sono in corso decine di perquisizioni per tutto il trapanese.  

Matteo Messina Denaro

Secondo le forze dell’ordine, la sorella del criminale per anni avrebbe aiutato il fratello a nascondersi e ad evitare quindi l’arresto. Per 30 anni il boss di Cosa Nostra è sfuggito alla giustizia nascondendosi. Inoltre la sorella Rosalia avrebbe anche gestito per conto del fratello la “cassa” della “famiglia”, e inviato i cosiddetti ‘pizzini’.  

In questo modo ha permesso al boss di Cosa nostra di continuare ad avere rapporti con i suoi uomini anche durante il periodo della sua latitanza, durata per ben 30 anni. Rosalia, conosciuta come Rosetta, è la maggiore delle sorelle di Messina Denaro.  

Alla luce di quanto scoperto, le forze dell’ordine – dopo aver arrestato Rosalia – stanno conducendo dele perquisizioni a tappeto lungo tutti il territorio trapanese, nel tentativo di scoprire eventuali complici nelle attività mafiose condotte da Matteo Messina Denaro. Ad occuparsi delle perquisizioni i carabinieri del Ros, i carabinieri del Comando provinciale di Trapani e dello squadrone eliportato dei Cacciatori di Sicilia. A predisporre la misura cautelare nei confronti della sorella del latitante il gip Alfredo Montalto.