Messina Denaro, sedato e non si alimenta da solo: presa importante decisione

Messina Denaro, sedato e non si alimenta da solo: presa importante decisione

Ricoverato all’ospedale dell’Aquila, Matteo Messina Denaro è monitorato da medici e forze dell’ordine. La decisione presa per il futuro.

Ci sono nuovi aggiornamenti sulle condizioni di Matteo Messina Denaro. Il superlatitante è ricoverato all’ospedale dell’Aquila dallo scorso 8 agosto a seguito di un intervento per occlusione intestinale dovuto all’avanzamento della malattia, un tumore al colon al quarto stadio. Nelle ultime giornate la sua salute è peggiorata portando ad una importante decisione per il futuro, presa in queste ore.

Messina Denaro sedato e non si alimenta da solo

Matteo Messina Denaro

A seguito del peggioramento della condizioni del boss, nei giorni scorsi sua figlia Lorenza aveva deciso di cambiare cognome portando quello del padre. Un gesto che aveva fatto capire come la situazione legata al superlatitante fosse ormai “definitiva”.

Ora, al netto di un leggero miglioramento rispetto ad alcune settimane fa, quanto si apprende da fonti mediche descrive un quadro abbastanza chiaro.

Messina Denaro risulta attualmente alimentato con la nutrizione parenterale poiché non riesce a nutrirsi in modo autonomo. Inoltre è sottoposto alla terapia del dolore atta a rendere meno difficoltosa la lotta al tumore al colon al quarto stadio.

Nelle ultime ore, il boss ha lamentato dolori talmente forti da chiedere di essere sedato per poter riposare meglio.

La decisione per il futuro

In seguito a questa situazione, infatti, ecco la decisione importante presa che potrebbe valere anche per il futuro. Il superlatitante, infatti, non prenderà parte alla prossima udienza in programma il 19 settembre, in quanto l’uomo sarebbe “poco vigile”:

Non solo. Le sue condizioni di salute, come precedentemente ipotizzato, potrebbero portare alla decisione di non vederlo più in un’aula di tribunale.

Ad ogni modo, il 61enne resterà assistito nella cella del reparto detenuti dell’ospedale dell’Aquila e tenuto d’occhio da decine di agenti sia all’interno che all’esterno della struttura sanitaria.

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