Nel salotto di Messina Denaro una tv, libri e peluche disposti su una mensola, e quadri con riproduzioni di dipinti famosi.
L’appartamento dove viveva Matteo Messina Denaro, intestato ad Andrea Bonafede, il geometra di Campobello di Mazara che prestò la sua identità al capomafia, è sotto sequestro da giorni per le perquisizioni degli inquirenti. Diversi gli oggetti ritrovati al suo interno, che fanno luce sulla vita segreta che il boss aveva e su tutto ciò che potrebbe essere ricollegabile ai reati di cui è accusato.
L’ultimo covo scovato dai Carabinieri a Campobello di Mazara, in via CB 31, sembra un semplice appartamento: al suo interno Matteo Messina Denaro possedeva oggetti personali e libri tenuti in ordine, un divano marrone, due peluche e un ferro da stiro. Ma anche una stanza adibita a palestra, con panca e bilancere. Oltre ai suoi vestiti e scarpe firmate, alcune immagini appese al muro.
I ritrovamenti
La presenza dei peluche e di calamite di cartoon sul frigorifero, fa ipotizzare che in quell’appartamento ci sia stato anche un bambino. Difatti le ultime indagini avrebbero portato alla scoperta di un figlio segreto, avuto con l’amante con cui il boss avrebbe vissuto nel covo gli ultimi anni della sua latitanza. Nel corso delle perquisizioni, gli inquirenti avrebbero infatti rinvenuto degli abiti femminili.
Nello stesso covo i carabinieri hanno trovato inoltre una pistola “Smith & Wesson”, calibro 38 special con matricola abrasa, nascosta in un doppio fondo di un mobile della cucina e completa di cinque cartucce. Trovato anche un involucro con altre venti cartucce dello stesso calibro. L’arma è stata consegnata ai Ris per gli accertamenti tecnici, per capire se sia legto agli omicidi di cui Messina Denaro è accusato.
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— ilSicilia.it (@ilSicilia) January 27, 2023
Sulle pareti dell’appartamento ci sono stampe appese che richiamano i personaggi cinematografici dei film “Joker” e del “Padrino”, ma anche quadri con riproduzioni di dipinti famosi, come i Girasoli di Van Gogh.