“Quattro giorni retribuiti per meteo estremo”: arriva il congedo climatico

“Quattro giorni retribuiti per meteo estremo”: arriva il congedo climatico

La Spagna introduce il congedo climatico retribuito: fino a 4 giorni di permesso per i lavoratori durante le emergenze meteo.

Con un passo senza precedenti in Europa, il governo spagnolo ha approvato il cosiddetto “congedo climatico retribuito“, una misura volta a tutelare i lavoratori durante le emergenze meteorologiche.

Questo provvedimento, riportato da Today, è spinto dalle tragiche alluvioni che hanno devastato Valencia a fine ottobre. Ecco cosa prevede.

Emergenze meteo e sicurezza: arriva il congedo climatico

Le inondazioni del 29 ottobre hanno messo a nudo le carenze nella gestione delle emergenze, con la perdita di oltre 220 vite umane e polemiche che hanno travolto tanto le autorità locali quanto le aziende private.

Diverse imprese avevano obbligato i dipendenti a recarsi sul posto di lavoro, nonostante l’allerta rossa diramata dall’agenzia meteorologica nazionale.

La ministra del Lavoro, Yolanda Díaz, ha sottolineato l’importanza di prevenire situazioni simili in futuro: “Se le autorità di emergenza lanciano l’allarme per un rischio, il lavoratore deve astenersi dal recarsi al lavoro“.

Il congedo climatico, della durata massima di quattro giorni, consente ai dipendenti di rimanere a casa durante situazioni di pericolo. Superato questo periodo, è possibile adottare una riduzione dell’orario lavorativo, come previsto da normative già in vigore per altre emergenze.

Ispirata a una legge analoga implementata in Canada, questa misura pone la Spagna all’avanguardia nelle politiche di adattamento al cambiamento climatico.

Il costo del cambiamento climatico

Secondo il ministro dell’Economia Carlos Cuerpo, gli eventi meteorologici estremi rischiano di raddoppiare i loro costi economici entro il 2050.

L’aumento della frequenza e della gravità di fenomeni come alluvioni e tempeste è strettamente legato al riscaldamento globale, che rende l’atmosfera più carica di vapore acqueo. Questo, a sua volta, alimenta precipitazioni intense, aggravate da un uso del territorio spesso inadeguato.

Il governo spagnolo ha stanziato 2,3 miliardi di euro per sostenere le vittime delle alluvioni e rafforzare le infrastrutture, ma le critiche non mancano.