L’Italia alle prese con le previsioni meteo movimentate e soprattutto con il freddo. Attenzione al fenomeno del Wind Chill.
Nelle scorse ore era stato anticipato, per quanto riguarda le previsioni meteo in Italia, un’avanzata del freddo dovuta anche all’aumento dei venti di Bora e Grecale. In questo senso, la conferma di quello che capiterà in queste ore è arrivata anche dall’esperto meteorologo Lorenzo Tedici che ha fatto un focus anche sul fenomeno del Wind Chill.

Meteo e freddo in Italia: l’inverno in anticipo
In Italia le previsioni meteo confermano la tendenza al freddo che durerà per alcuni giorni sul nostro Paese. Lorenzo Tedici, noto meteorologo, a ilmeteo.it ha confermato cosa dobbiamo aspettarci per queste ore. L’esperto ha sottolineato come, rispetto allo scorso anno, pare che l’inverno sia arrivato in anticipo. Almeno parlando di temperature.
Nello specifico, l’esperto ha spiegato come nel 2024 vi fossero temperature più elevate con 15 gradi al Nord, 20 al Centro e spesso anche 25 al Sud. Questa fase del 2025, invece, ha visto confermarsi “un’anomala fase fredda con temperature minime e massime 6-7°C sotto la media del periodo”. Il meteorologo ha spiegato come nelle prossime ore altre nevicate imbiancheranno le colline marchigiane, poi quelle abruzzesi e molisane. Farà freddo soprattutto sulla fascia adriatica anche a causa del vento di Grecale.
Attenzione al Wind Chill: come proteggersi
Proprio il vento è stato oggetto di focus da parte di Tedici. Il meteorologo de ilmeteo.it ha posto l’accento sul fenomeno del Wind Chill che “sarà via via più intenso”. Si tratta, come è chiaro dal nome, di un qualcosa legato ai venti e alla percezione per le persone. Nel dettaglio si parla di Wind Chill in riferimento all’indice che “esprime la sensazione di raffreddamento causata dall’effetto combinato di temperatura e vento, in circostanze fredde”.
Quando le temperature scendono sotto gli 11°C, “il vento causa una percezione di freddo maggiore in quanto asporta il calore prodotto dal nostro corpo e ci lascia ‘nudi’ davanti alle taglienti lame delle correnti d’aria”. L’esperto ha spiegato che per affrontare al meglio questo fenomeno “a volte è sufficiente un passamontagna di seta che impedisce al vento di asportare il nostro calore prodotto”.