L’estate sta arrivando ma il meteo non sarà come tutti se lo aspettano. In arrivo, infatti, La Niña con conseguenze in Europa e in Italia.
Caldo torrido ma anche pioggia. In questo modo si è presentato il mese di giugno. Le cose, a quanto dicono gli esperti, potrebbero non essere tanto diverse per i prossimi mesi. Stando a quanto si apprende da Ilmeteo.it e altri media tra cui La Stampa, il meteo vedrà degli avvenimenti importanti che porteranno conseguenze anche in Italia. Sta arrivando, infatti, La Niña…
Meteo, arriva La Niña
Secondo gli esperti dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale delle Nazioni Unite citati da La Stampa, il riscaldamento dell’oceano Pacifico di El Niño, che ha contribuito a un picco delle temperature globali, passerà in modo graduale alla fase di raffreddamento opposta. Questo porterà come conseguenza l’arrivo del fenomeno conosciuto come La Niña.
Questa situazione indica un raffreddamento della temperatura delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico centrale ed orientale che di frequente influenza anche il clima del nostro Pianeta. In che modo? Con diversi fenomeni che vedranno coinvolta anche l’Europa e, quindi, pure l’Italia, in particolare con l’aumento di precipitazioni, spesso forti e improvvise.
Le conseguenze per l’Italia
Stando agli esperti, una delle conseguenze più pericolose de La Niña nel mondo è quella del verificarsi di tempeste frequenti sul comparto atlantico. Tale tipologia di fenomeni adesso si stanno verificando sempre più spesso anche sul Mediterraneo con conseguenze potenziali che riguardano, quindi, da vicino anche l’Italia. Il rischio per il nostro Paese è quello di avere eventi estremi come nubifragi e nei casi più eccezionali le così dette “alluvioni lampo” come quelle capitate nel 2023 alle zone della Toscana e della Romagna.
Al netto di questi fenomeni, però, l’estate non sarà assolutamente fresca e con temperature piacevoli. Anzi. Le proiezioni del Centro Europeo per quanto riguarda le temperature del trimestre estivo indicano la possibilità di vedere numeri decisamente elevati alternati ad eventi come quelli prima descritti di pioggia e “alluvioni lampo”.