Calo drastico delle temperature e neve: le previsioni meteo in Italia con l’arrivo della burrasca dell’Immacolata. Cosa succede.
Si apre “la porta atlantica” con il meteo in Italia che vedrà protagonisti il freddo e la neve. Attenzione alla prima settimana di dicembre 2024 che vedrà l’arrivo anche della burrasca dell’Immacolata, prevista appunto per il 7-8 dicembre. Ecco cosa succederà nel nostro Paese e quali saranno le zone maggiormente soggette all’evento atmosferico.
Meteo in Italia: calo delle temperature e neve
Il meteorologo di 3bmeteo.com, Edoardo Ferrara, ha fatto il punto sul cambiamento drastico del meteo in Italia nella prima settimana di dicembre 2024. In particolare, l’esperto ha tenuto a sottolineare: “Tra martedì e mercoledì una nuova perturbazione atlantica raggiungerà l’Italia portando qualche pioggia o rovescio sparso soprattutto al Centrosud”.
E ancora: “Questo fronte darà poi vita a una circolazione ciclonica mediterranea che interesserà soprattutto il Sud con ulteriori precipitazioni, talora intense, nei giorni a seguire”.
La burrasca dell’Immacolata
La situazione andrà ad essere ancora più precaria avvicinandosi al prossimo weekend, ovvero quello dell’Immacolata. Il prossimo fine settimana, infatti, stando a Ferrara si annuncia “dinamico, turbolento e dal sapore invernale”.
In questa ottica, l’aria artica si farà largo in gran parte dell’Europa alimentando la circolazione ciclonica fredda. Da Nord a Sud, soprattutto nel corso dell’Immacolata, in Italia è atteso un netto calo termico che potrebbe essere accompagnato, secondo gli esperti, da precipitazioni che “dovrebbero riguardare soprattutto il Centrosud con neve anche a quote basse, ma a oggi non possiamo ancora escludere un coinvolgimento pure del Nord Italia (in particolare le regioni di Nordest)”.
Particolare focus, secondo Ferrara merita la situazione legata al vento: “Proprio il giorno dell’Immacolata si potrebbero registrare raffiche di vento anche di oltre 70-80km/h soprattutto sul versante tirrenico, fino a oltre 100km/h sulla Sardegna; venti talora tempestosi anche in quota su Alpi e Appennino con possibili disagi”. Da precisare come tale situazione dipenderà “dall’esatta traiettoria della colata fredda e dal posizionamento dei relativi centri di bassa pressione”.