Meteo, allarme Burian: la data del gelo e della neve che spaventa gli italiani

Meteo, allarme Burian: la data del gelo e della neve che spaventa gli italiani

Il meteo del 2024 inizia con l’allarme freddo, gelo e neve. Attenzione a Burian che colpirà parte dell’Europa e anche l’Italia.

Aria fredda, gelo e neve. L’Italia inizia il nuovo anno, il 2024, con l’allarme temperature e soprattutto il timore per Burian che porterà ghiaccio e “paura” agli italiani. Le ultime previsioni meteo per il nostro Paese e anche per il resto dell’Europa non promettono affatto bene, specie nel corso di questa settimana e nei giorni appena successivi.

Meteo, allarme Burian anche in Italia

Dopo Natale e Capodanno decisamente positivi in termini di tempo, il meteo cambia nel 2024. Infatti, il centro Europeo ha messo in evidenza proprio per i prossimi giorni, ed in particolare per l’8 gennaio, uno scambio meridiano nord-sud con “ingresso di aria gelida di origine artica sia dalla Porta della Bora che dalla Valle del Rodano, con successivo innesco di un ciclone di maltempo invernale innanzi le lagune venete”. Queste le previsioni di Ilmeteo.it che specifica come l’Italia verrà avvolta da “conseguenti copiose nevicate su pianura e coste”.

Quello che avverrà, però, nelle ore successive, sarà però più problematico. Infatti, dal 9 gennaio, ecco l’allarme Burian siberiano, ovvero la Bestia degli Urali, che investirà tutta l’Europa e potrebbe rientrare nel Mediterraneo non solo e non tanto dalla Porta della Bora, bensì dalla Valle del Rodano, con nevicate attese anche a Roma. Un fatto eccezionale che non si verifica dal 1985.

Focus Epifania

Facendo un piccolo salto all’indietro, invece, nella giornata dell’Epifania sulle nostre regioni nordorientali e su quelle centro-meridionali, sono attese condizioni di maltempo anche intenso. Ci saranno nuove nevicate sulle Alpi centro-orientali, ma anche sulla dorsale appenninica, con quota neve in abbassamento fin verso i 1200m su quella settentrionale, 1600m circa su quella centrale.

Col passare del tempo, invece, si andrà piano piano in modo progressivo verso un leggero miglioramento sulle regioni nordoccidentali, dove potrebbero subentrare alcune schiarite a partire proprio dalle zone alpine.

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