Le previsioni meteo dal 6 al 9 giugno 2025: massima attenzione al caldo estremo ma anche a violenti temporali con grandinate.
L’alta pressione subtropicale di origine africana da una parte ma anche un flusso di correnti più fresche ed instabili dall’altra: il meteo in Italia si annuncia piuttosto estremo e diverso tra le varie zone del nostro Paese. A fornire ulteriori dettagli su quelle che saranno le previsioni dei prossimi giorni ci hanno pensato gli esperti del colonnello Mario Giuliacci, per meteogiuliacci.it.

Meteo, l’ondata di fuoco nel weekend
L’Europa, e quindi anche l’Italia, ha a che fare con ta pressione subtropicale di origine africana che porterà gli effetti principalmente nelle zone centro-meridionali. Per quanto riguarda, invece, le regioni settentrionali ci sarà da fare i conti con un flusso di correnti più fresche ed instabili, dirette da un’area depressionaria collocata tra il Nord del Regno Unito e l’Islanda.
In questa ottica, gli esperti di meteogiuliacci.it hanno fatto luce su quelle zone che saranno investite dal caldo “di fuoco” e quelle che se la vedranno con il brutto tempo.
Stando agli esperti, l’Italia è attesa da un fine settimana caratterizzato da stabilità, sole e soprattutto caldo con l’alta pressione che intensificherà la sua potenza con valori termici che subiranno una decisa impennata. Tra venerdì 6 giugno e sabato 7 giugno le temperature raggiungeranno massime di 30-32°C in città come Firenze e Roma. In Sardegna le temperature saranno anche superiori. Per quanto riguarda, invece, la giornata di domenica 8 giugno ci sarà il picco dell’alta pressione con valori termici in aumento con picchi superiori ai 34°C tra il basso Veneto, l’Emilia-Romagna e le regioni del Centro. Massima attenzione alle Isole maggiori e alla Puglia dove si potrebbero registrare punte vicine ai 40°C.
Attenzione a violenti temporali e grandinate
Al netto di quello che sarà l’ondata di caldo, massima attenzione anche all’umidità nei bassi strati dell’atmosfera che, insieme ai contrasti termici, daranno vita a condizioni favorevoli allo sviluppo di imponenti celle temporalesche.
Gli esperti hanno sottolineato che, soprattutto nella seconda parte della giornata di domenica, ci saranno “infiltrazioni di aria fresca in quota che potrebbero ridurre gli effetti dell’anticiclone sul Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia. Non si escludono temporali, anche violenti, con il rischio grandine“.