Maltrattamenti e abusi di ogni tipo scoperti ai danni di una donna. I fatti hanno coinvolto una 29enne costretta a continue umiliazioni.
Una vicenda terribile è emersa in queste ore ed è partita dalla denuncia di scomparsa di una donna da parte di suo marito. Successivamente, però, ecco la scoperta: la 29enne non sarebbe sparita ma sarebbe fuggita intenzionalmente per allontanarsi dai maltrattamenti e alle umiliazioni a cui era costretta da anni da parte del marito.
La scoperta dei maltrattamenti ad una donna: i fatti
Arriva da Ancona una terribile storia di abusi e maltrattamenti ai danni di una donna. Tutto sarebbe partito dalla denuncia di un uomo che aveva informato le autorità della sparizione della moglie 29enne. Dalle indagini, però, ecco la scoperta: la donna non sarebbe scomparsa ma sarebbe fuggita da una serie di condizioni orribili a cui era obbligata.
Botte, umiliazioni continue e soprattutto segregata in casa ad occuparsi dialtri ospiti che vivevano nella stessa abitazione, circa dieci uomini. Questo quanto sarebbe emerso dalle indagini. La 29enne sarebbe fuggita da un marito violento che la picchiava e che aveva anche una seconda moglie in Bangladesh.
Le violenze
La vicenda è arrivata fino in Tribunale dove la donna avrebbe detto, come riportato da Today, facendo fede alla denuncia: “Mi picchiava con una frequenza di 4-5 giorni a settimana, mi colpiva con calci e pugni, tirate di capelli, colpi dietro la schiena. Mi urlava di andare via”. E ancora: “Mi teneva segregata e senza soldi”, ha sostenuto la 29enne che, secondo la sua ricostruzione, avrebbe ricevuto anche un cocktail di medicine da parte del marito, dato con l’inganno, “per non farmi fare figli“.
Secondo quanto si apprende, l’uomo avrebbe voluto far andare via la donna per far arrivare dal Bangladesh la seconda moglie. La prossima udienza sul caso si terrà il 26 novembre dove saranno sentiti i testimoni chiamati dalla difesa.