Venticinque anni senza Mia Martini, una delle voci più belle della musica italiana

Venticinque anni senza Mia Martini, una delle voci più belle della musica italiana

Il 12 maggio 1995, in circostanze mai del tutto chiarite, Mia Martini moriva all’età di 48 anni. Nel 1992 arrivò seconda a Sanremo.

Mia Martini, all’anagrafe Domenica Rita Adriana Bertè, è morta il 12 maggio 1975. Voce italiana tra le più belle di sempre, scomparsa in circostanze mai del tutto chiarite, nasce a Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria, il 20 settembre 1947, secondogenita di quattro figlie. Tra queste, c’è anche Loredana Berté, anche lei cantante italiana molto apprezzata.

Il successo negli Anni ’70

Il suo album di debutto, Oltre la collina e il singolo Padre davvero sono giudicati tra i migliori lavori italiani mai realizzati. Opere che la consacrano tra le protagoniste della musica italiana negli anni settanta, decennio nel quale raggiunge una grandissima popolarità sia nazionale che internazionale. È l’unica interprete femminile ad aver vinto due FestivalBar consecutivamente, rispettivamente nel 1972 (con Piccolo Uomo) e nel 1973 (con Minuetto).

https://www.youtube.com/watch?v=pSi0dbNAN9M

Il ritorno in pista

Mia Martini ritorna sulle scene nel 1981 dopo due interventi alle corde vocali che ne modificarono la timbrica vocale e l’anno successivo si presenta al Festival di Sanremo con E non finisce mica il cielo, scritta sempre da Fossati, dove riceve il Premio della Critica, che viene istituito proprio per la sua intensa interpretazione e che dall’anno successivo alla scomparsa dell’artista, viene intitolato a “Mia Martini’. Nel 1983 decide di ritirarsi dalle scene a causa di una maldicenza che la terrà fuori dai riflettori fino al 1989, quando si ripresenta sul palco di Sanremo con Almeno tu nell’universo, che la riporta al grande successo.
Nel 1992, con Gli uomini non cambiano, arriva al 2° posto a Sanremo.

La morte di Mia Martini

Muore il 12 maggio 1995 a Cardano al Campo a soli 47 anni. La Procura di Busto Arsizio aprì un’inchiesta e dispose l’autopsia, il cui referto indicò come causa della morte dell’artista un arresto cardiaco da overdose di stupefacenti, segnatamente cocaina.