Michael Schumacher: arriva la decisione della famiglia

Michael Schumacher: arriva la decisione della famiglia

Parte del patrimonio di Michael Schumacher venduto per coprire le costose cure mediche. Collezione di orologi di lusso all’asta.

A oltre dieci anni dal tragico incidente sugli sci nel 2013, le condizioni di salute dell’ex campione di Formula 1 Michael Schumacher sono tenute rigorosamente private. Tuttavia, è noto che la famiglia ha compiuto enormi sforzi per garantire le migliori cure possibili per Schumacher. Secondo una stima del tabloid inglese The Sun, il costo annuale delle cure si aggira intorno ai 7 milioni di euro, portando il totale a circa 70 milioni di euro finora.

Michael Schumacher

Il patrimonio in vendita

Il sette volte campione di F1 continua la sua riabilitazione a casa dal 2014. In questi anni, la moglie Corinna ha lavorato instancabilmente per proteggere la privacy del marito e assicurare le cure migliori utilizzando i beni accumulati da Schumacher durante la sua carriera. Nel mese di maggio, una collezione di orologi di lusso appartenuta a Schumacher è stata messa all’asta a Ginevra, raccogliendo 4,4 milioni di euro. Tra i pezzi venduti, spicca un raro Patek Philippe modello 1948, uno dei soli 58 esemplari realizzati, che è stato venduto per 2,5 milioni di euro. Come riportato da tgcom24.mediaset.it

Oltre agli orologi, Corinna Schumacher ha venduto anche l’aereo privato della famiglia, valutato 31,6 milioni di euro, e diverse proprietà immobiliari non più utilizzate. Negli ultimi anni, sono state liquidate una villa a Maiorca, una in Norvegia e un’altra sul lago di Ginevra. Questi passi evidenziano il continuo impegno della famiglia nel sostenere le costose terapie necessarie per Schumacher.

La causa per la finta intervista a Schumacher

Recentemente, la famiglia Schumacher ha vinto una causa legale contro un editore di riviste che aveva pubblicato una falsa intervista con l’ex pilota generata dall’intelligenza artificiale. Nell’aprile 2023, la rivista “Die Aktuelle” aveva annunciato di avere ottenuto la “prima intervista” a Schumacher dopo l’incidente. L’articolo conteneva dichiarazioni attribuite a Schumacher ma generate dall’IA, presentandole come genuine.

La moglie Corinna ha denunciato questo atto come l’ennesimo tentativo di violare la privacy dell’ex campione. La portavoce della famiglia, Sabine Kehm, ha confermato che l’azione legale è stata vinta. Senza però rivelare l’importo del risarcimento, stimato comunque intorno ai 200.000 euro. L’editore della rivista, Funke, ha successivamente chiesto scusa alla famiglia Schumacher e licenziato il caporedattore responsabile dell’articolo.