La verità di Platini: “Ho sofferto un mese”. E sul Var: “Una ca…”

La verità di Platini: “Ho sofferto un mese”. E sul Var: “Una ca…”

Michel Platini a Che Tempo Che Fa: “Tante accuse, poi ho capito da dove venivano e ho iniziato a difendermi”. Poi la bocciatura del Var: “Una ca…”.

Ospite a Che Tempo Che Fa, Michel Platini ha raccontato la sua verità dopo la sospensione per avere violato il codice etico della FIFA. In prima istanza l’ex presidente dell’Uefa era stato sospeso per otto anni, ridotti poi a quattro dopo la sentenza del Tas.

Platini a Che Tempo Che Fa: “La giustizia sportiva non mi voleva come presidente della Fifa”

Michel Platini ha fatto il punto sulla controversa questione che lo ha visto al centro di uno scandalo legato al mondo del calcio.

“Io non ero accusato, ma semplicemente testimone, le accuse erano rivolte a Blatter. Ho sempre pensato di essere un uomo libero. Non sono uscito per questo dal calcio. Il calcio non appartiene alla Fifa. La giustizia sportiva non mi voleva come presidente della Fifa. Ad un certo punto era il mio destino cambiare qualcosa nel calcio. Un calciatore che finalmente poteva decidere qualcosa in un mondo gestito da dirigenti”.

Michel Platini, “Quando sei presidente dell’Uefa e ti fanno fuori è dura”

Le Roi ha poi parlato dei rapporti difficili con Blatter e con Infantino, rivelando di aver vissuto una parentesi davvero difficile anche e soprattutto a livello personale.

“Con Blatter non c’è più rapporto. Lo stesso con Infantino. Quando sei presidente dell’Uefa e ti fanno fuori è dura. Ho sofferto un mese. Tante accuse, poi ho capito da dove venivano e ho iniziato a difendermi. Quando sono stato assolto dalla giustizia ordinaria svizzera ho iniziato il mio contropiede. Ho 64 anni, vorrei un’ultima avventura, ma non posso sbagliare e ci devo pensare bene”.

Fonte foto: https://www.facebook.com/uefa/

Bocciatura Var: “Una bella ca…”

Inevitabile poi un commento sul calcio giocato. Anzi, sulla grande innovazione che ha travolto il calcio. Il Var. Platini era contrario alla svolta tecnologica e resta convinto della sua posizione.

“Il Var non risolve le cose, le sposta. Ci vogliono 30 minuti per spiegare, perché non sono d’accordo. Penso che non si ritornerà mai indietro, ma penso che è una bella ca….”.

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