Michela Murgia: “Mi ha nascosto la malattia, non la vedevo da un anno” le tristi parole della madre

Michela Murgia: “Mi ha nascosto la malattia, non la vedevo da un anno” le tristi parole della madre

La scrittrice femminista è morta in casa sua due giorni fa dopo aver espresso il desiderio di non rimanere in ospedale.

La scomparsa di Michela Murgia ha lasciato un profondo vuoto in tutta Italia e specialmente in chi aveva avuto l’occasione di conoscerla. A testimoniarlo ci sono moltissimi post e commenti di personalità di spicco che, sui social, hanno voluto salutarla per l’ultima volta.

Chi ha sofferto di più, però, è sicuramente sua madre Costanza Marongiu a cui la scrittrice femminista aveva dedicato Accabadora, il suo secondo romanzo. La donna ha parlato al Corriere della Sera del rapporto con sua figlia, della malattia di cui soffriva e di questi ultimi giorni in cui non si sono più sentite.

La donna ha rivelato di essere ignara del male che stava uccidendo sua figlia, come ha ammesso al quotidiano: “Michela era malata da un anno e mezzo, ma aspettarmelo no, perché fino al giorno prima mi ha nascosto la verità. Mi diceva: sto migliorando. E io ci credevo. Poi una settimana fa ha smesso di rispondermi al telefono e ho capito che stava male“.

Michela e la madre non si vedevano da un anno

Costanza ha ammesso di non riuscire a partecipare al funerale della scrittrice, che si terrà oggi alle 15:30, per alcuni problemi alle gambe. Alla cerimonia, però, parteciperà il fratello di Michela, Cristiano, assieme a sua moglie.

La madre di Michela ha anche rivelato che loro due non si incontravano da quasi un anno: “Ormai non posso più camminare – ha detto Costanzaaspettavo che venisse di nuovo lei. Ma ha seguito i suoi sogni voleva l’Orient Express e lo ha avuto, voleva andare in America e lo ha avuto. Per certi versi ero diventata secondaria: lei aveva fretta di fare le cose che non era mai riuscita a fare prima“.

L’ultimo desiderio della scrittrice

La donna era fiera delle scelte fatte dalla figlia, nonostante non potessero essere definite come “tradizionali”: “Era la volontà di Michela – ha commentato al quotidiano – e andava bene anche a me, non posso dire o aggiungere niente. Io rispettavo le sue scelte, tutte. In effetti la famiglia queer era il suo sogno, ha sempre voluto tanta gente intorno, voleva molti amici e cosa si può chiedere di più?”.

Costanza ha raccontato al Corriere anche dell’ultimo desiderio di Michela, che le aveva confidato nella loro ultima telefonata, avvenuta circa una settimana fa: “Mi ha detto che stava bene, che era serena. E che preferiva spostarsi a casa sua, morire a casa e non all’ospedale“.

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