Michele Misseri, svelate le lettere dello zio di Sarah Scazzi a Cosima e Sabrina
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Michele Misseri, svelate le lettere dello zio di Sarah Scazzi a Cosima e Sabrina

mani di uomo in carcere dietro le sbarre

Nuovi dettagli sullo zio della povera Sarah Scazzi, Michele Misseri. L’uomo, durante la sua detenzione in carcere, ha scritto delle lettere a Cosima e Sabrina.

Si sta tornando a parlare con insistenza del delitto della povera Sarah Scazzi. Lo zio, Michele Misseri, infatti, tornerà presto libero dopo aver aiutato Cosima Serrano e la figlia Sabrina a nascondere il cadavere della nipote nel lontano 2010. L’uomo farà ritorno ad Avetrana e sul suo conto, il suo avvocato ha svelato alcuni retroscena legati anche a delle lettere che avrebbe mandato, nel corso della sua carcerazione, alla moglie e alla figlia.

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Michele Misseri, le lettere a Cosima e Sabrina

Intervistato da Fanpage, il legale dello zio di Sarah Scazzi, Luca La Tanza, ha spiegato alcuni dettagli inediti del periodo in carcere di Misseri e non solo.

L’avvocato dell’uomo ha raccontato che lo zio della povera Sarah abbia sempre provato a mettersi in contatto con la moglie Cosima e la figlia Sabrina a cui è stato comminato l’ergastolo: “Misseri ha sempre scritto e inviato lettere a Cosima e alla figlia Sabrina, tutti i giorni. Da loro però non ha mai ricevuto risposta, quindi probabilmente sono loro a non avere più rapporti con lui per motivi che non capiamo”.

In tal senso alla domanda sul suo essersi dichiarato colpevole: “Lo dirà sempre, ma si basa su alcuni vuoti nella ricostruzione dell’indagine. Si tratta di un processo che ha evidenze da un punto di vista processuale e tutti i pezzi sono stati rimessi al loro posto, ma non c’è una prova regina che inchiodi uno o più colpevoli nei 10 minuti in cui Sarah è stata uccisa. In questi anni si è informato e sa bene questa cosa. Probabilmente sente il senso di colpa nei confronti della famiglia”.

Il ritorno ad Avetrana

L’avvocato di Misseri ha poi dato anche aggiornamenti sullo stato emotivo e fisico dell’uomo: “Mi è parso sereno, non ha più pendenze con la legge quindi appena lascerà il carcere sarà un uomo libero. Non può ricominciare una vita a 70 anni, sicuramente però potrà riprendere quello che faceva prima”.

Sul ritorno ad Avetrana: “Al momento non ha nessuno e non ha altri posti dove andare, quella è casa sua. Inizialmente andrà lì, ma molto dipende anche dall’ambiente che troverà. Probabilmente, se dovesse trovarsi in un contesto troppo ostile potrebbe decidere di cambiare, ma Misseri ha ormai 70 anni e ad Avetrana ha tutta la sua vita. Difficile che lasci la sua casa, quindi probabilmente resterà lì anche in caso di diffidenza da parte della comunità”.

Sulle notizie circolate a proposito di un’offerta di lavoro ricevuta: “Fino a qualche anno fa alcune persone si erano dichiarate disposte a farlo lavorare nella loro azienda agricola sul territorio, poi però non ci siamo più sentiti e non abbiamo più avuto loro notizie”.

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ultimo aggiornamento: 31 Gennaio 2024 18:54

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