Microsoft, codici sorgente rubati da hacker russi: è allarme cybersicurezza
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Direttore: Alessandro Plateroti

Microsoft, codici sorgente rubati da hacker russi: è allarme cybersicurezza

crimini informatici

Microsoft sotto attacco: hacker russi rubano dei codici sorgente.

Microsoft si trova nuovamente al centro di una tempesta informatica, questa volta causata da un gruppo di hacker russi noto come Midnight Blizzard o Nobelium. Questa entità cyber, ritenuta legata direttamente al governo russo, ha messo in scacco il colosso tecnologico attraverso un’astuta strategia di “password spray“.

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Come confermato dal colosso informatico, sembrerebbe gli hacker russi stiano: “Utilizzando informazioni inizialmente rubate dai nostri sistemi di posta elettronica aziendali per ottenere, o tentare di ottenere, un accesso non autorizzato“.

hacker

La porta d’accesso ai segreti di Microsoft

La breccia iniziale ha aperto la via a una serie di intrusioni più gravi, permettendo agli hacker di accedere a “alcuni archivi di codici sorgente e sistemi interni” di Microsoft. Ciò è stato rivelato dall’azienda in una comunicazione ufficiale alla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti e sul proprio blog.

Questi accessi non autorizzati hanno sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei dati e sui rischi potenziali per i clienti di Microsoft, benché l’azienda abbia smentito qualsiasi compromissione dei sistemi clienti fino a questo momento.

Non è chiaro quale specifico codice sorgente sia stato compromesso, ma il gruppo Nobelium è intenzionato a utilizzare le informazioni rubate per orchestrare ulteriori violazioni. La risposta di Microsoft a questo assedio digitale è quella di rafforzamento le proprie difese. Come? Attraverso investimenti incrementati in sicurezza, una maggiore cooperazione tra aziende e l’implementazione di controlli, rilevamenti e monitoraggi migliorati.

La storia si ripete: nel mirino degli hacker

Abbiamo aumentato gli investimenti in sicurezza e migliorato la nostra capacità di difenderci e proteggere il nostro ambiente contro questa minaccia avanzata e persistente,” ha dichiarato Microsoft. L’azienda ha promesso al contempo trasparenza e impegno nella condivisione delle informazioni riguardanti le indagini in corso.

Questo episodio non è isolato nella storia recente di Microsoft, che negli ultimi anni ha subito diversi attacchi informatici da parte di hacker russi e cinesi. L’episodio più noto prima di questo fu la violazione di oltre 30.000 server di posta elettronica nel 2021 tramite una falla in Microsoft Exchange.

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ultimo aggiornamento: 8 Marzo 2024 18:49

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