Esistono tre esercizi specifici per migliorare la propria autostima e vivere un’esistenza fatta di opportunità e sfide e non solo di limiti.
L’autostima ha una grande importanza per il benessere psicologico e per la qualità della vita. Non è un’etichetta definitiva o un voto assegnati a se stessi, bensì un insieme dinamico di valutazioni soggettive, che possono cambiare con il tempo e variare nei diversi ambiti dell’esistenza: relazioni, carriera, sport, immagine fisica. Si può avere una percezione positiva di sé in uno specifico momento e sentirsi inadeguati in un altro. Per questo, è essenziale saper migliorare la propria autostima con tre semplici esercizi pratici. Scopriamo quali sono.
Gli esercizi quotidiani per migliorare la propria autostima e l’immagine di sé
Uno degli errori più comuni che le persone commettono è quello di misurare il proprio valore unicamente in base ai fallimenti o ai limiti.
Tale atteggiamento – infatti – può compromettere la fiducia in se stessi, alimentare il senso di inadeguatezza e ridurre la capacità di affrontare le sfide, ma non solo: anche prendere decisioni e avere relazioni sane può diventare complicato.
La psicologia contemporanea sottolinea, invece, l’importanza di adottare una visione più sfumata e gentile nei confronti di sé, lavorando attivamente in modo da rafforzare le aree più fragili e valorizzare le risorse personali.

Secondo la psicoterapeuta Francesca Saccà, vi sono semplici ma utili esercizi che ciascuno può inserire nella propria routine per potenziare l’autostima.
Gli esercizi da attuare
Il primo consiste nell’analizzare i diversi ambiti della propria vita con occhio oggettivo, identificando dove ci si sente competenti, quali risorse si possiedono e dove si avvertono maggiori difficoltà.
In questo modo, si va a creare una sorta di “mappa personale” che aiuta a sviluppare una visione più completa di sé, riducendo, di conseguenza, il peso delle aree critiche.
Un secondo strumento da tenere in considerazione è quello di iniziare a scrivere una descrizione benevola di sé, mettendo da parte il giudizio severo e assumendo il punto di vista di una persona che ci vuole bene. Un esercizio molto importante, in quanto permette alla persona che lo mette in atto di allenare l’autocompassione e di costruire un’immagine più equilibrata della propria identità.
Infine, è utile imparare a gestire il confronto con gli altri in modo costruttivo, evitando paragoni che generano senso di inferiorità e cercando – piuttosto – di trarre ispirazione dagli altri senza mettersi in discussione.