I pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione avvengono oggi, nella grande maggioranza dei casi, senza ritardo, e i relativi tempi si stanno riducendo in maniera progressiva: è questo ciò che emerge dalle statistiche rese note dal MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, le quali fanno riferimento al 2023.
La diffusione della fatturazione elettronica, un cambiamento epocale
Ancor prima di entrare nel dettaglio è utile fare una premessa: negli ultimi anni, come noto, è letteralmente “esploso” l’utilizzo della fatturazione elettronica, sistema che inizialmente rappresentava una scelta facoltativa e che, in seguito, è divenuto obbligatorio.
Le “tappe” tramite cui l’obbligatorietà è divenuta effettiva in Italia variano da soggetto a soggetto, ad ogni modo, oggi, i casi di esonero sono ormai rarissimi e la fatturazione elettronica è comunque sempre necessaria per compiere operazioni con la Pubblica Amministrazione.
Questo strumento, sebbene abbia inevitabilmente richiesto qualche sforzo iniziale a chi è meno avvezzo all’uso della tecnologia, ha saputo garantire dei vantaggi non da poco, non solo per quel che riguarda le operazioni che coinvolgono gli enti pubblici.
La fatturazione elettronica, infatti, favorisce l’efficienza, di conseguenza è sicuramente d’aiuto nel ridurre i tempi di pagamento, inoltre consente di ottenere dei dati molto più affidabili e precisi sulle operazioni compiute a livello nazionale, e ciò è utile sia per fronteggiare l’evasione che per fini statistici.
Gli odierni software per fatturazione elettronica, peraltro, propongono funzionalità che esulano dal semplice invio telematico delle fatture, si pensi ad esempio a quelle di registrazione elettronica della fattura passiva del noto gestionale www.startyerp.com, senz’altro preziose per rendere più agevoli queste attività amministrative.
La diffusione della fatturazione elettronica, dunque, ha certamente avuto dei risvolti positivi anche sui tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione.
I dati del MEF: percentuali di fatture pagate entro i termini in costante crescita
Il MEF ha reso noto che, nell’arco del 2023, la Pubblica Amministrazione ha registrato complessivamente 30,5 milioni di fatture, per un importo liquidabile di 185,1 miliardi di euro; 174,5 miliardi di euro è invece la cifra effettivamente pagata, dato da cui si può evincere che è stato regolarmente pagato il 94% del dovuto.
Il tempo medio di pagamento di una fattura da parte della Pubblica Amministrazione ammonta esattamente a 33 giorni e, come si diceva, le performance risultano essere in crescita: dal 2021 al 2023, infatti, la percentuale di fatture pagate entro i termini è cresciuta costantemente, fino a toccare, nelle rilevazioni più recenti, l’80% del totale.
Gli enti pubblici più virtuosi risultano essere, da questo punto di vista, Regioni e Province Autonome ed enti del Sistema Sanitario Nazionale, con percentuali significativamente superiori rispetto alla media generale, all’ultimo posto troviamo invece la categoria Amministrazioni dello Stato, che riesce appena ad avvicinarsi al 70% pur essendo riuscita a progredire, nell’ultimo triennio, di oltre 10 punti percentuali.
Il miglioramento delle performance riguarda, ad ogni modo, tutte le categorie di enti, anche quelle ancora non menzionate, ovvero Enti Locali, Enti Pubblici Nazionali e Altri Enti, ed è probabilmente questo il dato più significativo.