Un migrante è morto al confine tra Italia e Francia. Il 29enne è stato trovato sulla strada del Monginevro da un camionista.
MONGINEVRO (FRANCIA) – La tensione tra Italia e Francia diventa sempre più alta sui migranti. A distanza di qualche settimana dal caso Claviere, un rifugiato è morto nel pomeriggio di giovedì 7 febbraio 2019 mentre cercava di varcare il confine tra Italia e Francia. Il profugo è stato trovato in grave stato di ipotermia sulla strada del Monginevro ma le sue condizioni erano molto gravi. Trasportato in codice rosso all’ospedale di Briancon, il 29enne è deceduto poco dopo.
Sulla vicenda indaga la Procura di Gap che ha aperto un’indagine per omicidio volontario. Il migrante sarebbe stato trovato da un camionista che ha immediatamente lanciato l’allarme. Ma il quadro clinico ormai era troppo grave tanto da morire poco dopo.
Migrante morto al confine tra Italia e Francia, si tratta del primo caso in questo 2019
Si tratta del primo caso in questo 2019. Nei mesi scorsi al confine tra Italia e Francia erano stati rinvenuti ben tre cadaveri con diverse proteste a Claviere per porre fine a queste tragedie. Gli attivisti No borders in più occasioni hanno denunciato questa situazione dando la responsabilità di questi decessi “a chi ha militarizzato le montagne a partire dalla polizia francese“.
Ma ora la morte del 29enne riapre un caso che da diverso tempo sta facendo discutere in Italia e in Francia. Nei mesi scorsi lo stesso Salvini – dopo i casi sospetti di Claviere – aveva deciso di mettere dei militari al confine per pattugliare la zona. Una scelta che aveva procurato la dura reazione da parte di Parigi, provocando il primo vero scontro tra i due Paesi.
Il braccio di ferro sui migranti è andato avanti anche con la questione ONG ma nelle prossime ore la tensione potrebbe diventare ancora più alta, ritornando a discutere della questione confini.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/sergio.n.fedele
