Migranti: trovati 18 afghani morti in un tir

Migranti: trovati 18 afghani morti in un tir

La polizia bulgara ha trovato 18 migranti afghani morti soffocati in un tir vicino Sofia. Arrestate 4 persone.

Vicino al villaggio di Lokorsko, a pochi km a nord di Sofia in Bulgaria è stato trovato un camion con dentro i corpi di 18 migranti morti per soffocamento. La notizia è stata riferita dal ministero degli Interni bulgaro all’agenzia statale Bta. Il camion trasportava oltre 50 persone, nascoste in un compartimento segreto sotto un carico di legname. Sono soltanto 14 i sopravvissuti e sono stati ricoverati in ospedale, otto sono in condizioni molto gravi. L’autista del camion è fuggito e non è ancora stato identificato.

Il ministro della Sanità bulgaro Assen Medzhidiev ha detto che la maggior parte dei sopravvissuti era in pessime condizioni. “Hanno sofferto per la mancanza di ossigeno, i loro vestiti sono bagnati, stanno congelando e ovviamente non mangiano da giorni”. Le persone, provenienti dall’Afghanistan, tra cui un bambino, erano state abbandonate nel camion lungo un’autostrada vicino alla capitale.

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I sopravvissuti sono in situazioni critiche

I migranti dall’Afghanistan hanno attraversato il confine con la Turchia illegalmente nascondendosi nei boschi per giorni prima di essere caricati sul camion nel sud-est della Bulgaria proseguendo per la rotta balcanica per entrare nell’Unione europea. La maggior parte di coloro che arrivano nel paese si muove verso i paesi più ricchi dell’Ue come Francia e Germania. Le 34 persone sopravvissute, tra cui cinque bambini, sono in condizioni critiche.

Una delle quattro persone arrestate era già stata condannata per traffico di esseri umani, ha dichiarato la polizia bulgara. Nel 2015, tre camionisti bulgari sono stati arrestati e successivamente accusati della morte di 71 migranti trovati morti lungo un’autostrada austriaca. A dicembre, l’Austria e i Paesi Bassi hanno bloccato l’ingresso della Bulgaria nella zona Schengen dell’UE, priva di passaporti, per problemi di sicurezza e di stato di diritto, ma il Paese cercherà di entrare nuovamente quest’anno.